Prendete un po’ dei peggiori gore
dei film horror degli anni ’70,un po’ di sana violenza dei film di
Fulci,aggiungete poi stupro,necrofilia e trucidazioni a manetta ed ecco venire
fuori i cruenti Cannibal Corpse. Nel 1988,alcuni giovani musicisti provenienti da tre band di
Buffalo,Alex Webster e Jack Owen dei Beyond Death,Chris Barnes dei Leviathan,Bob
Rusay e Paul Mazurkiewicz dei Tirant Sin;si riunirono insieme per formare una
band che suonasse un thrash metal con potenti influenze death metal per poi
raggiungere,dopo varie sperimentazioni,suoni sempre più “grind” diventando una
delle prime band brutal-death metal.
La
neonata band pubblicò un demo nel 1989 col nome di Cannibal Corpse/Skull Full Of Maggots e nello stesso anno trovò lo
spazio per esibirsi al Buffalo’s River Rock Festival dove i Cannibal Corpse
(così avevano scelto di chiamarsi) acquisirono una notevole notorietà
nonostante fossero ugualmente già osannati negli ambienti del death metal
americano.
Il loro sound animalesco,caratterizzato
da una chitarra tagliente ed assassina,una batteria spaccaossa e un growl
talmente profondo da torcere le budella non tardò ad essere notato dai
produttori della Metal Blade che nel 1990 commissionò l’uscita del disco Eaten Back To Life e i Cannibal Corpse
ebbero il via libera per liberare il mostro che iniziò a spargere sangue e
viscere sui palchi del mondo.
EATEN BACK TO LIFE,BUTCHERED AT BIRTH,TOMB OF THE MUTILATED,THE BLEEDING E VILE: IL BAGNO DI SANGUE HA INIZIO
Messi dunque sotto contratto dalla
Metal Blade,i Cannibal Corpse diedero inizio alla loro mattanza sfornando Eaten Back To Life nel 1990 che grazie
alle ronzanti e squarcianti riff di chitarra,maciullanti assoli di batteria ed
al growl cupo e profondo di Chris Barnes avvertibili in canzoni come A Skull Full Of Maggots,Put Them To Death e Born In A Casket,si rivelò immediatamente un enorme successo tale
da far imbarcare i Cannibal Corpse nel loro primo tour internazionale dove
migliaia di fan del death metal si riunirono per pogare al ritmo delle
putrescenti e lerce note della band di Buffalo.
Incoraggiati da questo primo successo,nel 1991,i Cannibal Corpse
tornarono sotto i riflettori con Butchered
At Birth che non tradisce per nulla lo stile del suo predecessore in cui si
sentono le solite isteriche schitarrate in Meat-Hook
Sodomy,Living Dissection e Butchered At Birth che evocano nell’orecchio
dell’ascoltatore un mix di follia e mattanza come se si stesse assistendo in
prima persona ad una delle torture più perverse che le menti umane possano
generare.
Nel 1992
fu la volta di Tomb Of The Mutilated
in cui il cantato malsano,le chitarre frullate e la batteria spacca timpani ci
portano in un viaggio esplicitamente sconsigliato ai deboli di stomaco: Hammer Smashed Face,I Cum Blood e Necropedophile trattano di temi sociopatici in cui l’ascoltatore si
trova immerso in un ambiente malato dove si tratta di vagine
squartate,eiaculazioni sanguinolente,stupri e tutte le peggiori perversioni
concepibili ed immaginabili. Anche Tomb
Of The Mutilated portò i Cannibal Corpse in un nuovo tour mondiale
reclutando migliaia di fan per sviscerarsi sulle brutali note della band,ma se
la fama e il successo crescevano;d’altra parta,la notorietà rivelò anche
l’altra faccia di questa medaglia: la loro musica cominciò ad infastidire
moralisti e conservatori che non trovarono di buon gusto i testi troppo spinti
della band arrivando alla conseguenza di censurare le copertine dei dischi (la
copertina di Tomb Of The Mutilated
raffigura un cadavere smembrato che sembra praticare un “cunnulingus” ad un
altro cadavere),a vietare l’esecuzione di brani sui palchi di paesi come la
Germania ed ad impedire l’ingresso della band in nazioni come l’Australia e la
Corea del sud.
Tutto
ciò non impedì ai Cannibal Corpse di tornare all’attacco con The Bleeding che con le “song” Staring Through The Eyes Of The Dead,Fucked With A Knife e The Bleeding si confermò un nuovo
pesante massacro del gruppo. Purtroppo,nel 1995
ca.,Barnes decise di lasciare la band per dedicarsi ai suoi progetti personali
e il suo posto fu immediatamente preso dalla mastodontica figura di George
Fisher detto “Corpsegrinder” che fece sentire il suo growl micidiale nel nuovo
album Vile che vide luce nel 1996
saltando all’orecchio dei fan con canzoni del calibro di Devoured By Vermin,Absolute
Hatred e Orgasm Through Torture.
L’ingresso di Corpsegrinder fu ben accolto dai fan che si raccolsero nuovamente
in massa sotto i palchi dei Cannibal Corpse pronti a sgozzarsi le gole cantando
le violente e perverse canzoni proposte dalla band.
I
Cannibal Corpse erano ormai ascesi come la band più esponente del brutal-death
metal e i loro testi intrisi di estrema violenza e “splatter” avevano raccolto
attorno a loro migliaia di appassionati di “gore” e prendendo un anno e mezzo
di riposo tornarono a maciullare bestiame nel 1998 con Gallery Of Suicide.
IL MASSACRO CONTINUA: GALLERY
OF SUICIDE,BLOODTHIRST,GORE OBSESSED E THE WRETCHED SPAWN
Nonostante la dipartita di Barnes e
i numerosi tentativi di censura a cui
venivano continuamente sottoposti,i Cannibal Corpse riuscirono ugualmente ad
affermarsi;anzi,ogni anno che sfornavano un album acquisirono sempre maggior
fama e si videro aumentare le richieste di partecipazione ai grandi festival di
musica heavy metal. Ragion per cui,nel
1998,uscì Gallery Of Suicide;divenuto
famoso per le canzoni Sentenced To Burn,From Skin To Liquid e Centuries Of Torment,e altrettanto
famigerato per la disturbante copertina che raffigura una specie di vicolo dove
alcune persone si suicidano nei modi più brutali possibili.
Nel 1999 uscì Bloodthirst,disco
la cui copertina raffigura una mantide religiosa demoniaca che smembra un
malcapitato e per giunta fu pesantemente censurato in ogni parte del mondo,fra
cui l’Italia. Il discofu notevolmente apprezzato per canzoni quali Dead Human Collection,Ecstacy In Decay e Raped by Beast.
Dopo nove album di fila,i Cannibal Corpse decisero di immortalare i loro
maggiori successi dei loro lavori raccogliendoli tutti nella famosa esibizione Live Cannibalism che vide luce nel
2000.
Nel 2002,i
Cannibal Corpse tornarono con Gore
Obsessed che registrò un incasso minore dei lavori precedenti;ciò non si
rivelò però una battuta d’arresto perenne nella carriera della band poiché
eccoli tornare nel 2004 con The Wretched
Spawn.
I Cannibal Corpse si confermarono dunque ancora una volta come
strabilianti maestri nel mantenersi sempre sulla loro lunghezza d’onda
componendo canzoni che farebbero inorridire anche il più maniaco degli
psicopatici e nel 2006 eccoli tornare con l’11esimo lavoro in studio,Kill.
KILL,EVISCERATION PLAGUE E TORTURE: LA PIAGA DELL’EVISCERAZIONE
La macelleria dei Cannibal Corpse
continuava senza sosta ad esaudire le folli richieste dei suoi perversi
clienti;ed infatti eccoli tornare nel 2006 con il micidiale Kill,le cui chitarre assassine e la
spappolante batteria sono maggiormente ricordate in canzoni quali Death Walking Terror,Maniacal e Make Them Suffer. Nel 2009,lo zombie cannibale risorse dalla tomba
con Evisceration Plague,disco le cui
sonorità sono leggermente diverse rispetto alle precedenti: le chitarre sono
più lente ma più cupe e asfissianti,la batteria risulta molto ritmata ma alquanto
famelica,soffocante ed aggressiva e il growl di Corpsegrinder è
minaccioso,profondo ed oscuro mentre grugnisce in pezzi come Priests Of Sodom,Beheading And Burning ed Evisceration
Plague. Dopo il concerto Global
Evisceration,i Cannibal Corpse tornarono nel 2011 con il disco Torture divenuto celebre per canzoni
come Demented Aggression,Encased In Concrete e Scourge Of Iron,per poi prendersi due
anni di pausa meritata tornando nel 2014 con A Skeletal Domain.
ULTIMI ANNI
Nel 2014,i Cannibal Corpse tornarono
con il disco A Skeletal Domain,album che purtroppo non conobbe il gran successo
dei lavori precedenti ma eccoli successivamente tornare alla carica nel 2017
con il nuovo folle ed ufficiale Red
Before Black.
Ad
inizio del 2020,i Cannibal Corpse annunciarono di essere in lavorazione ad un
nuovo progetto e,salvo complicazioni dovute all’emergenza sanitaria che sta
imperversando nel mondo in questo periodo,si spera che la band torni nuovamente
sui palchi ben presto a causare devastazioni come ha sempre fatto regalando ai
fan le letali note che raccontano vergini sbudellate,squartamenti,cannibalismo
e deliri vari che hanno fatto dei Cannibal Corpse la band più amata ed
odiata,brutale ed assassina del pianeta.
LINE UP
George “Corpsegrinder” Fisher,voce
Rob Barret,chitarra
Pat O’Brien,chitarra
Alex Webster,basso
Paul Mazurkiewicz,batteria
DISCOGRAFIA
Eaten Back To Life,1990
Butchered At Birth,1991
Tomb Of The Mutilated,1992
The Bleeding,1994
Vile,1996
Gallery Of Suicide,1998
Bloodthirst,1999
Gore Obsessed,2002
The Wretched Spawn,2004
Kill,2006
Evisceration Plague,2009
Torture,2011
A Skeletal Domain,2014
Red Before Black,2017
Violence Unimagined,2021
FONTI
L. Signorelli – Heavy metal. I moderni – Ed. Giunti
J. McIver - Metal estremo – Ed. Lo Vecchio