domenica 14 aprile 2019

AMON AMARTH - Il suono del martello di Thor


Ci troviamo a Tumba,un piccolo sobborgo di Stoccolma,capitale della Svezia.                                                        
Nel 1988,in questo preciso luogo,il chitarrista Olavi Mikkonen e il bassista Themgoroth ebbero l’idea di unirsi per dar sfogo alla loro passione musicale fondando gli Scum,gruppo metal dalle tematiche ispirate dalle antiche storie della mitologia nordica,e pubblicando un demo che diede alla band una discreta fama nell’ambiente underground del circondario.                                                                                                              
Nel 1992,l’ingresso di Johan Hegg come cantante portò un cambiamento stilistico nella musica della band che passò dal grezzo death metal precedentemente prodotto ad un sound più melodico,tecnico ed elaborato. Sempre nello stesso anno,gli Scum cambiarono nome in Amon Amarth (nome derivante dal mondo mitologico tolkieniano;amon amarth,infatti,nella lingua “Sindarin” vuol dire Monte Fato) e sotto di esso pubblicarono il demo Thor Arise (mai commercializzato ma incluso nell’edizione speciale di Versus The World) che fu seguito da The Arrival Of Fimbul Winter quattro anni più tardi.                
Nel 1998,la Metal Blade Records mise sotto contratto gli Amon Amarth finanziando l’uscita del disco Once Sent From The Golden Hall che fece raggiungere agli Amon Amarth la fama al livello internazionale iniziando a scarrozzare la band sui palchi del pianeta Terra: gli spiriti della cultura norrena,guidati dal dio del tuono Thor,si erano risvegliati e si preparavano a combattere gli angeli del cristianesimo che avevano messo piede nella Scandinavia e spazzato via,con estrema indifferenza e crudeltà,la cultura vichinga che aveva dominato tempi addietro quelle fredde zone dell’Europa settentrionale.



IL DIO DEL TUONO SI SCATENA: ONCE SENT FROM THE GOLDEN HALL
Sotto contratto con la Metal Blade,gli Amon Amarth sfornarono il primo full-length della loro carriera,Once Sent From The Golden Hall;disco furioso ma alleggerito da note melodiche che conferiscono un sound decisamente tecnico in grado di rievocare le antiche gesta del popolo vichingo raccontate dalla voce ruggente di Johan Hegg. Nonostante l’album li fece approdare sugli “stage” del Wacken e negli Stati Uniti d’America,la band si vide soggetta di una serie di dipartite dalla loro line-up che portarono ad un lieve rallentamento del percorso musicale appena intrapreso.                                                                                               
Reclutati nuovi musicisti e animati dal loro forte spirito vichingo,gli Amon Amarth si riarmarono con le spade e gli scudi e nel 2000,sempre sotto la Metal Blade,The Avanger divenne il loro secondo acclamato successo commerciale.

THOR CONTINUA A BATTERE IL MARTELLO: THE AVANGER,THE CRUSHER E VERSUS THE WORLD

Nel 2000 si aggiunsero Frederik Andersson come nuovo batterista e Johan Söderberg alla chitarra sostituendo i vecchi componenti degli Amon Amarth che avevano lasciato il gruppo per motivi personali e con questa formazione,incisero The Avanger. L’album si mantiene sulla stessa onda di Once Sent From The Golden Hall e battezza la band sui palchi europei. I pezzi come God,His Son And The Holy Whore,Metalwrath e The Last Wish With Pagan Blood viaggiano su ritmi senza sosta arricchiti da melodie ispirate al folklore nordico.                                                                                                                                     Il successo ottenuto incoraggiò gli Amon Amarth a registrare un nuovo album l’anno successivo: The Crusher vide luce nel 2001 e si rivelò molto più grezzo dei primi due lavori,aprendo le porte della fama ai 5 vichinghi svedesi. Canzoni come Masters Of War,As Long As The Raven Flies,A Fury Divine riflettono la forte avversione al cristianesimo contenuta nell’album che si scaglia senza pietà contro lo squallore e l’oppressione che l’influenza abramitica scatenò nella penisola scandinava durante gli anni delle guerre in nome di Dio volute dalla Chiesa di Roma. Concluso il tour,gli Amon Amarth tornarono in Svezia dove trovarono alcuni problemi ad attenderli che fecero presagire la possibilità di uno scioglimento prematuro. Con l’ombra del ritiro dalle scene,i “vichinghi del metal” decisero di produrre un ultimo album che gli potesse permettere di abbandonare i palchi degnamente regalando ai fan qualche ultima emozione prima dell’addio definitivo. La frustrazione dovuta alla crisi che la band stava vivendo si riversò nelle canzoni come Death In Fire,Versus The World,Thousand Years Of Oppression e Bloodshed che rendono l’album il più oscuro e malinconico di tutta la carriera degli Amon Amarth. La forte rabbia scaturita nell’album produsse un successo commerciale senza alcun paragone e il nome The End (come precedentemente doveva intitolarsi) in Versus The World;che si sarebbe rivelato ben presto uno dei più superbi capolavori del death metal nella storia.                                            Gli Amon Amarth erano appena morti ma,senza saperlo,come veri guerrieri vichinghi;erano rinati dalle ceneri decisi più che mai a combattere per la gloria della loro terra soddisfacendo il bisogno il bisogno di quella battaglia che avvicinava gli “uomini del nord” alle divinità.
FATE OF NORNS,WITH ODEN ON OUR SIDE E TWILIGHT OF THE THUNDER GOD
Nel 2004,gli Amon Amarth pubblicarono Fate Of Norns,disco che spacca le schiere di fan degli Amon Amarth in due blocchi contrapposti: se da un lato alcune canzoni dell’album come Valkyries Ride,The Fate Of Norns,The Pursuit Of Vikings furono acclamate come accettabili,anche se al dì sotto della media;l’altro blocco accusò gli Amon Amarth di aver perso la brutalità che era stata presente nei quattro album precedenti.                                                                                                   
L’album seguì un tour mondiale della durata di un anno e nel 2006 ritornarono nelle sale di registrazione al lavoro sul nuovo album With Oden On Our Side.                                
L’album divenne famoso soprattutto per canzoni come Runes To My Memory,Cry Of The Blackbirds e With Oden On Our Side e fu accolto molto positivamente dai fan che indicarono il lavoro come un ritorno alle origini anche se le sonorità del death metal sembrano leggermente spostarsi verso note più da heavy metal classico.                            
Il 2008 è l’anno in cui vide luce Twilight Of The Thunder God,disco in cui le chitarre di Olavi Mikkonen e Johan Söderberg diventano un vero marchio di fabbrica del genere e canzoni come Twilight Of The Thunder God,Guradians Of Asgaard e Embless Of The Endless Ocean reinseriscono il nome della band fra le scene del metal estremo. L’album fu considerato come il massimo dell’espressione musicale degli Amon Amarth in quanto fantasia,tecnica e sonorità raggiungono livelli semplicemente perfetti tali da fare eleggere la band quasi sempre fra i primi posti delle riviste musicali e webzine che trattano di heavy metal. Seguì un tour e poi due anni di pausa meritata,terminata nel 2011 quando tornarono sulle scene con Surtur Rising.


SURTUR RISING,DECEIVER OF THE GODS  E TEMPI RECENTI
Nel 2011,dopo due anni di inattività gli Amon Amarth pubblicarono Surtur Rising album che ricevette la nomination come “Best Album” del 2011 dalla Metal Hammer Awards.              
Il 21 giugno 2013 gli Amon Amarth pubblicarono Deceiver Of The Gods,album contenente il disco originale composto da tracce inedite e da un EP in cui sono incise quattro canzoni arrangiate con lo stile di altri noti gruppi della scena metal.                                                                                                                                         Nel 2015,dopo 17 anni di attività con la band,Frederik Andersson lasciò il posto dietro le pelli a Jocke Wallgren (confermato come batterista ufficiale nel 2016) per dedicarsi ai suoi progetti musicali personali. Nel 2016 vide luce Jomsviking,ottavo successo commerciale del gruppo.                                                                            
Attualmente,per maggio del 2019,è prevista l’uscita di Berserker: ascoltando il primo singolo uscito a marzo si può pienamente intendere che gli Amon Amarth sono ancora assetati di sangue e decisi a muovere battaglia contro il pensiero cristiano che annebbia le menti di quei popoli discendenti dal retaggio glorioso dei vichinghi,dimostrando che gli antichi spiriti norreni erano semplicemente quiescenti e non sconfitti,pronti a reclamare il legittimo possesso delle loro terre guidati ed animati dalla forza conferita dal divino Thor. La reincarnazione nel Valhalla ci aspetta!
LINE UP
Johan Hegg - voce
Olavi Mikkonen - chitarra
Johan Södorberg - chitarra
Ted Lundström - basso
Jocke Wallgren - batteria

DISCOGRAFIA
Once Sent From The Golden Hall - 1998
The Avanger - 1999
The Crusher - 2001
Versus The World - 2002
Fate Of Norns - 2004
With Oden On Our Side - 2006
Twilight Of The Thunder God - 2008
Surtur Rising - 2011
Deceiver Of The Gods - 2013
Jomsviking - 2016
Berserker - 2019

FONTI
G. Della Cioppa - Heavy Metal. I contemporanei - Ed. Giunti
www.wikipedia.it
www.metalarchives.com


giovedì 4 aprile 2019

ALT MODEL - Le gnocche dell'heavy metal


E così oggi inauguriamo un’altra sezione nel Sabba Maledetto Metal Circle. Oggi,in questo articolo,non parleremo di band e di dischi,ma abbiamo deciso di dedicare questo spazio a quelle nostre ragazze che posano in foto per servizi non convenzionali;quali stile gothic,punk,metal,ecc. Benvenuti nel mondo delle modelle alternative,metallers! Ad oggi sono poche le ragazze che posano con uno stile del genere,soprattutto in Italia. Essendo maschio e dunque poco coinvolto in questo movimento,ho deciso di farvelo illustare e spiegare dalla mia “alt-model” preferita e corrispondente Niky Argento,che è anche colei che ha creato il logo del Sabba Maledetto Metal Circle. Poiché essa ha contribuito molto alla nascita di questo blog in cui state leggendo,abbiamo deciso di dedicare la prima parte di questa sezione proprio a lei. Vi auguro dunque buona lettura e corna sempre in alto!

P.S.: OK,rifatevi pure gli occhi;ma abbiate anche la buona educazione di leggere la sua intervista,cari maschietti! Vi assicuro che è una vera esperta del campo e i concetti che espone sul mondo delle “alternative model” sono molto interessanti.

NOME Niky Argento

PROVENIENZA Livorno,Italia
DATA DI NASCITA 26 luglio 1990
Credit photo: Joan Versace Art

Credits photo: Scott Summers

Credits photo: Scott Summers
Credits photo: Deni Mesk
Credits photo: Rawfilm_(Selene Kaos)
Credits photo: Deni Mesk

INTERVISTA CON NIKY ARGENTO

Hail Satan,Niky! Benvenuta nel Sabba Maledetto Metal Circle. Grazie per il tempo che ci hai concesso. Punto 1. Tu qualche giorno fa mi hai detto che posi. Mi sono documentato un po’ e ho letto che fai parte di quella corrente chiamata “alt-model”: ce ne potresti parlare?

Ciao! Le “alt-model” sono modelle che posano per servizi non puramente convenzionali,quali gothic,horror e bizarre per esempio. Di solito,in molti,intendono “alt-model” per classificare una “bellezza alternativa”, tipo con tatuaggi,fisico non perfetto e capelli colorati. Io la definizione la utilizzo per lo stile di foto soprattutto,dato che ormai tatuaggi e capelli colorati sono all’ordine del giorno. Reputo una “modella alternativa” più per lo stile,l’originalità e personalità della foto che per i capelli,il fisico o i tatuaggi della modella effettiva. Diciamo che poteva andare bene quando ho iniziato a posare (nel 2007),adesso è stata un po’ “storpiata” essendo usata troppo e soprattutto a vanvera. Diciamo che secondo me è stato un termine adatto fino a quando i tatuaggi e questo stile erano abbastanza anticonvenzionali. Secondo me non bastano i capelli colorati e qualche foto nuda per essere una vera “alt model”. Considero “alternativa” chi davvero spezza certi canoni,con foto piene di originalità e stile.

Quante siete in Italia?

In Italia,che posano maggiormente per servizi gothic/horror non siamo molte. Poi ci sono le SuicideGirls che fanno principalmente foto glamour e soft-porn che sono molte di più. Adoro anche il loro stile ma è una cosa completamente diversa da ciò che faccio io.

A te come venne in mente quest’idea?

Mi piacevano molto le copertine sulle VHS dei film e dei CD,quindi iniziai provando a fare qualcosa di simile. Poi le cose si evolsero da sole.

Ho visto il tuo canale YouTube. Vedo che ti piacciono i film.

Sì,sono un’appassionata di film.

Bello! Anch’io abbastanza. Soprattutto se si parla di Tim Burton e altri registi che hanno uno stile personale come il suo. Tu che genere preferisci? Regista preferito? Tim Burton è gia preso da me eh!

Preferisco gli horror,ma guardo ogni genere come il fantasy,il thriller e la fantascienza che mi piacciono molto. I miei registi preferiti sono Stanley Kubrick,Roman Polanski,Tim Burton,M. Night Shamayalan,Dario Argento,Pupi Avati e Guillermo Del Toro. Ne avrei anche diversi altri,ma questi sono i primi che mi sono venuti in mente.

Ma tu hai mai lavorato in questo campo?

Sì,diversi anni fa. Ora come ora mi capita di fare qualche video musicale o qualche sfilata,ad esempio ho sfilato al German Fetish Ball di Berlino l’anno scorso. Con le foto non lavoro più,ma faccio altro sempre in questo campo. Ovviamente non è la mia unica occupazione (ma quelle sono cose personali).

Incontrasti difficoltà quando iniziasti a posare la prima volta? Non credo che tutte le reazioni fossero positive. O sbaglio?

Sinceramente,l’unica difficoltà che trovai e che avevo era la mancanza di tecnologie. Nel 2007 non avevamo questi telefoni moderni e nemmeno Facebook ed Internet (io per prima),quindi era tutto molto più difficile.

E come hai fatto a sfondare ed a farti conoscere?

In realtà non ho mai sfondato,credo non mi conoscano in molti. Le persone che mi seguono credo mi abbiano scoperto dai siti per cui posavo ufficialmente,che erano VampireFreaks e SickGirl,o dalle foto che postavo su D.A.

Se tu non hai sfondato pensa a me col blog. Vedo che tu ascolti metal (sicuramente te la aspettavi questa domanda). Genere preferito?

Mi piace un po’ di tutto. Ascolto da quello degli anni ’80 fino a quello di oggi. Mi piace anche il rock in generale. Mi piacciono gruppi di vari generi,dagli Amon Amarth fino agli Aerosmith per dire… faccio un miscuglio di tutto.

Be… Ci saranno dei gruppi che comunque ami particolarmente no?

Marilyn Manson,Aerosmith,Children Of Bodom,Emilie Autumn,Sum 41,Ramones,Korpiklaani. Ne ho diverse,queste sono le prime che mi sono venute in mente.

Manson,i Children Of Bodom e gli Aerosmith piacciono molto pure a me. E Steven Tyler è pure originario delle mie zone ma questa è un’altra storia. Da quanto ascolti rock/metal? Come sei entrata in questo giro?

Da quando avevo 13 anni. Compravo i CD nei negozi in base alle copertine che mi piacevano o in base ai video che vedevo su MTV e AllMusic. Poi da lì,ho iniziato da piuù grande,ad andare ai concerti.

Più o meno come ho fatto io. Mi hai ricordato i tempi di quando passavamo ore e ore su MTV aspettando di vedere quando trasmettevano la canzone che ti piaceva. Ti ricordi il tuo primo concerto?

Sì,andai al Festivalbar nel 2003 per vedere gli Evanescence.

Come fu la tua prima esperienza davanti ad un grosso gruppo metal?

La mia prima esperienza davanti ad un gruppo come possono essere stati i Manowar è stata sicuramente molto emozionante. Mi sono divertita ed è stato bellissimo.

Senti… Ti farò una domanda un po’ delicata. Una volta ti ho visto postare sul tuo profilo una critica alquanto aggressiva nei confronti de Le Iene in proposito delle modelle alternative. Perché? Cosa ti fece innervosire?

Sì,mi fece arrabbiare che classificarono tutte le modelle alternative al genere soft-porn e porno,mettendo di mezzo anche persone e stili che non c’entrano niente. Non era una bella immagine per quelle che fanno ciò che faccio io,soprattutto anche per il lavoro al di fuori delle foto. “Alt-model” e modella soft-porn sono due cose diverse e non necessariamente collegate.

Mi fai la differenza fra “alt-model” e modella soft-porn? Perdona l’ignoranza ma non l’ho capita neanch’io e vorrei tagliare la testa al toro una volta per tutte… e così magari lo capisce anche chi ci sta leggendo.

La “alt-model” è una modella alternativa che posa per servizi vestita,con abbigliamento gotico,vittoriano o horror. La modella soft-porn posa nuda,in pose provocanti o comunque con delle parti del corpo e intimo visibili. Esistono anche modelle alternative che fanno soft-porn ma non tutte!

E speriamo che ora lo capiscano tutti. Hai mai dato sfogo alla tua passione oltre a posare? Tipo… non so… suonare uno strumento?

Sì suono il basso,ma per passione,avevo una band diversi anni fa con alcune ragazze. Ho suonato anche un po’ di chitarra. Inoltre pratico molto sport e ho fatto molti anni di pattinaggio artistico.

Vedo che sei una tipa che si diletta in molte cose diverse. È positivo questo,vuol dire che hai una mente molto aperta. Come mai non suonasti più? Cosa successe? Che tipo di sport ti piace praticare?

Purtroppo avevo poco tempo ed è una cosa che faccio e facevo puramente per svago. Magari un giorno approfondirò,chissà.

Capace che ci troveremo a suonare insieme visto che ogni tanto mi diletto anch’io. Tu sei campana no? Come ti sei trovata a Livorno? Che giudizio daresti all’ambiente livornese nel campo di cui ti occupi (“alt model”,rock e cose del genere)? Insomma,c’è una scena alternativa che si possa definire soddisfacente?

Sì,sono campana ma vivo in Toscana da moltissimi anni. Sì,qui la scena è abbastanza buona ma anche i Campania lo è. Io mi sposto sempre molto e ti posso dire che all’estero è molto più attiva e soddisfacente.

E ti pareva. Sì ho visto che ti muovi molto. A proposito: Sempre parlando del tuo canale… ho visto che tu fai molte foto e video alle location di cinema. Tu fai quel lavoro? Come e quando hai iniziato?

No,non è un lavoro. Lo faccio per passione e faccio tutto a spese mie! Purtroppo nessuno mi paga per questo,anche se mi piacerebbe (ride,nda).

Peccato però… È molto bello quello che fai,è molto triste che tu non sia riuscita a trasformarlo nel tuo lavoro. Tu che lavoro fai?

Preferirei non parlarne perché non voglio interferimenti nel mondo del mio lavoro.

Nessun problema. Va bene Niky. Qualche ultima domanda. Che intenzioni hai per il tuo futuro da modella alternativa? Fin quando te la sentiresti di continuare? Credi che ne prossimi anni il movimento potrebbe scomparire o crescere? Ci nomini qualche modella alternativa italiana o straniera?

Credo di continuare per passione finché il fisico me lo permetterà! Ringrazio tutte le stylist e le persone che mi hanno fatto partecipare agli importanti progetti dell’ultimo anno. Il movimento penso possa crescere… speriamo! Le mie modelle preferite sono Delilah Sixessence,Sandra Cimente e She.s.Lola.

D’accordo Niky. Ti ringraziamo per esserti prestata alla nostra intervista. Fai un saluto allo staff del Sabba Maledetto Metal Circle.

Grazie mille e alla prossima! Ciao a tutti!!!

Per saperne di più sullo stile di Niky Argento visitare www.nikyargento.wordpress.com


mercoledì 3 aprile 2019

I FESTIVAL DI RADUNO HEAVY METAL - AGGLUTINATION METAL FESTIVAL

Non poteva mancare,sul mio blog,un accenno ai festival dedicati a questo genere musicale dove i fan del “metallo pesante” s’incontrano periodicamente per assistere dal vivo alle loro band preferite mentre si versano nelle gole fiumi di birra pogando appassionatamente legati dalla sincera ”fratellanza metallara” che intercorre fra loro.     
 Inaugureremo questa sezione recensendo l’Agglutination,il più importante e longevo festival del sud Italia. L’Agglutination Metal Festival nacque nel 1995 dalla mente di Gerardo Cafaro,grande appassionato di heavy metal,con l’obiettivo di permettere ad alcune band locali di emergere concedendogli lo spazio sul palco del suo festival da usare come trampolino di lancio per la loro carriera. Le prime edizioni videro la partecipazione di alcune band lucane,per poi espandersi negli anni tanto da potersi permettere la partecipazione anche di gruppi di grosso rilievo,sia italiane che estere.
Negli anni,sono molti i gruppi che hanno partecipato al festival riuscendo a richiamare a Chiaromonte (in provincia di Potenza) schiere di metallari che senza l’Agglutination non avrebbero alcuna possibilità di vedere dal vivo band di grosso calibro come i Dark Tranquillity,i Venom o gli Exodus;dando la possibilità anche a molte band underground di esibirsi,sfruttando l’evento per far saltare il loro nome all’occhio della gente e di conseguenza al produttore di qualche casa discografica.                                            
 

Attualmente si avvicina la XXV edizione del festival che si terrà il 17 agosto 2019 a Chiaromonte,città tornata la meta principale (alcune edizioni si sono svolte nei comuni di Senise e Sant’Arcangelo) di svolgimento del più grande raduno di metallari del Meridione.                  Perciò,noi dello staff del Sabba Maledetto Metal Circle,in occasione dell’avvicinarsi della data dell’evento siamo andati a parlare col nostro Gerardo per sapere il suo personale parere sul lavoro svolto in tutti questi anni. 

QUATTRO CHIACCHIERE CON GERARDO CAFARO

Ciao Gerardo! Benvenuto nel Sabba Maledetto Metal Circle. Grazie mille per il tempo che ci hai concesso. Beh,siamo vicini alla XXIV edizione dell’Agglutination Festival. Oggi ne è stata fatta di strada. Come ti senti? Come ricordi la prima edizione?

Ciao e grazie a voi! Siamo alla XXV edizione questo anno. Beh…non avrei mai immaginato questo traguardo. Certamente più si va avanti e tutto diventa più difficile perché all’esperienza che ti aiuta a migliorare il festival si contrappone la difficoltà fisica e mentale di sostenere il rischio a cui si va’ incontro ogni anno nell’organizzare un evento di tale portata e dai notevoli costi. La prima edizione non si dimentica facilmente: certo,vi era una totale incompetenza ad organizzare un concerto però tanta voglia e tanti stimoli che si stanno perdendo con gli anni a causa della cattiveria ed invidia della gente che oggi è davvero tanta. Prima vi era molto più sostegno. Ma del resto,nell’organizzare,metti in conto anche questo Anche perché poi trovi tanta gente soprattutto da fuori regione che apprezza e supporta e questo ti da forza.

Posso immaginarlo. Purtroppo qui al sud abbiamo sempre questi problemi. In Calabria facciamo sempre discorsi come questi. Come ti venne in mente l’idea di organizzare il festival? Avevi già esperienze? C’erano già altri festival in Lucania o al sud?

No,l’idea mi venne in mente proprio dalla mancanza di concerti al sud. Naturalmente anche quando nel 1997 organizzai l’edizione con gli Overkill non avevo esperienza.

Ah sì. Io avevo 5 anni allora. Però mi dissero che fu un vero colpaccio! Ci furono circa 4000 persone presenti all’evento a quanto mi dissero. È corretto?


Sì,infatti. Chiaromonte fu invasa da metallari giunti da ogni parte. Tanti di essi erano arrivati con mezzi non propri e tanti rimasero a dormire sui prati o nei vicoli perché i mezzi di trasporto non viaggiavano. Svuotarono i bar del paese di bibite e cose da mangiare.


Bei tempi! Oggi la fanno davvero in pochi la vita da metallaro “on the road”,credimi! Mhmm… Comunque non so… perché sceglieste proprio Chiaromonte? È un paesino. È un bel rischio.
È il paese in cui vivo. Trovai disponibilità a dedicare un evento estivo alla musica metal. Allora i metallari erano ritenuti drogati e delinquenti,ma pian piano le gente si ricredette. Certo,un paesino sperduto dove non esiste neppure una ferrovia o una linea di bus valida per i collegamenti è limitativo per i giovani metallari.

Ecco infatti. Forse per questo ultimamente continua ad esserci sempre meno gente. Però come hai detto tu prima c’era molto più supporto nonostante il luogo fosse stato lo stesso e ci fossero pure più difficoltà in tempi meno “moderni” di oggi. Perché ultimamente l’affluenza sta calando? Perché le nuove leve sembrano molto più stantie nel supportare eventi di questo genere? Perché sento che ci sono problemi di questo tipo ovunque.

Credo che questa domanda dovrebbe essere fatta a chi non viene più ai concerti. Comunque credo che oggi vi sono tanti concerti in giro ed alcuni si sovrappongono,pare come se ci fosse una guerra per farsi male senza avere il rispetto per gli altri.

Mhmm… Molto brutto questo! Dovrebbe esserci fratellanza fra di noi e invece… ora ti farò una domanda da “curioso impiccione”: come contatti le band,soprattutto straniere? Immagino che tu ti sia sentito un tantino nervoso quando chiamasti gli Overkill la prima volta. Accettarono subito? Dopotutto era la prima edizione in cui si ospitava una band di grosso calibro.

Allora mi furono proposti da un promoter italiano che credo non lavori più nel campo. Oggi,se ho valide proposte da agenzie italiane,contatto io direttamente le band tramite i loro agenti. Quando sentono “sud Italia” storcono un po’ il naso,a causa di pseudo-promoter che hanno dato fregature,ma noi – fortunatamente – dopo tutte queste edizioni,abbiamo molti feedback positivi. Non sempre,però,riesci ad avere il gruppo che vuoi in quanto spesso optano per festival più grossi che stanno in Europa e offrono cachet più elevati.

Meno male. Sì,al sud Italia molte volte ci sono molti pregiudizi. Però è bello sapere che c’è chi ci crede e grazie a te ed allo staff dell’Agglutination vanno via con un bel ricordo,anche perché molte band sono state più di una volta. Non a torto però: sento comunque che c’è ancora presente molto bigottismo! Ho sentito cosa successe all’Agglutination del 2018. Furono accuse pesanti che con la musica non c’entrano niente. Ci credo che poi viene difficile organizzare eventi del genere. Riuscisti poi a cambiare gli animi?

Purtroppo sono cose che non dovrebbero succedere,al festival ha fatto molti danni però non voglio più parlarne e spero che chi lo ha fatto abbia capito che fomentare odio non serve a nulla. Anche da questo fatto negativo,però,io ho tratto esperienza.

Io rimasi stupito apprendendo che il metal debba subire ancora questi attacchi nel 2018/2019. Un vero schifo! Bene,sicuramente te lo avranno chiesto in molti e ne avrai la nausea ma lo vogliamo sapere anche noi. Sui flyer dell’Agglutination vi è scritto In ricordo di Alberto. Chi era questo signore?

Alberto era mio cognato oltreché partner e gran sostenitore del festival sin da quando è nato. Purtroppo è venuto a mancare nel 2007 lasciando un grande vuoto. Ma sono sempre sicuro che oggi sia il nostro angelo custode,perché se esiste ancora questo festival è davvero un miracolo.

Ahia! Forse mi sono intromesso troppo. Allora cerchiamo di tornare un po’ allegri,non voglio che questa intervista finisca in maniera spiacevole. Parlaci un po’ di te. Quando hai iniziato ad ascoltare metal? Come nacque questa tua passione?

Ho iniziato ad ascoltare i musica a 9 anni con i Rockets (di cui possiedo tutto). Già allora vi erano belle chitarre e belle melodie. Poi,a 13 anni,iniziai ad ascoltare metal con Ozzy,Iron Maiden e divenni un fan patito degli Helloween. Niente mi dava emozioni positive ed uniche prima di ascoltare questa musica. Avevo poco,ma avevo l’heavy metal in ogni momento delle mie giornate.

Ma tu hai mai suonato ai tempi della tua gioventù? Se sì,quale strumento? Hai mai avuto una band tua? Io so che il tuo gruppo preferito sono i Therion e che riuscisti a portarli all’Agglutination del 2016. Ci sono gruppi che ancora vorresti portare all’Agglutination che non hai ancora visto?

No,non ho mai suonato e neppure avuto band. Mi sarebbe piaciuto portare gli Helloween,ma ad oggi costano troppo. Vorrei portare anche i Testament e,se la gente dovesse rispondere a dovere questo anno ci si potrebbe fare un pensiero per la prossima edizione.

I Testament dal vivo sono molto bravi,li vidi nel 2012. Va bene Gerardo… Qualche ultima domanda: ti senti bello carico per l’edizione che si terrà a breve? Pensi che questo anno la gente darà una risposta migliore? Dove sta andando il metal secondo te? Ci si potrà aspettare un futuro roseo o la situazione peggiorerà?

Io sono pronto a continuare ad offrire un’altra bella edizione con grandi gruppi. Ci saranno i Napalm Death che sono una garanzia,ci saranno i Death Angel che dal vivo sono una locomotiva e rendono più che su disco (ascoltate il nuovo disco in uscita: pezzi bellissimi di puro thrash metal). E poi ci saranno anche i Carpathian Forest del nuovo corso con Nattefrost rigenerato (grazie al proprio figlio) e con una micidiale sorpresa in arrivo… Amanti del metal non potete mancare!                                                                                                  Il metal in Italia non è una musica commerciale;non lo è mai stato e non so per quanto continuerà ancora a “vivere”,di sicuro fino a quando ci saremo noi. Le nuove generazioni non capisco ancora cosa ascoltino,di certo seguono poco il metal classico e il metal estremo.

Purtroppo sembra sia così,il metal fatica ad essere accettato in Italia. OK Gerardo,vedremo allora di non mancare. Appuntamento il 17 agosto a Chiaromonte dunque. Fai un saluto ai metallers che seguono il blog.

Se amate questa musica continuate a supportarla partecipando anche ai concerti,altrimenti quel poco che c’è verrà perso e non credo sia un bene. Un abbraccio. 

Se volete saperne di più sull'Agglutination Metal Festival andate sul sito ufficiale www.agglutination.it o scrivete alla e-mail cafarogerardo@tiscali.it