domenica 15 settembre 2019

DESTRUCTION - Sotto le artiglierie


Credo che naturalmente sia risaputo che i Metallica,gli Slayer,i Megadeth e gli Anthrax siano divenuti famosi per essere stati inserite fra le grandi leggende per essere stati fra i maggiori capostipiti del thrash metal americano: ebbene,anche la Germania può vantare per avere le sue quattro colonne portanti del thrash teutonico;i Kreator,i Tankard,i Sodom ed i… Destruction. Ed è proprio di questi ultimi che parleremo nell’articolo di oggi.                           I Destruction furono fondati nel 1982 con il nome di Knight Of Demon dal bassista Marcel “Schmier” Schirmer,dal chitarrista Mike Sifringer,dal batterista Tommy Sandmann e dal cantante Ulf proponendo inizialmente un sound vicino a quello degli Iron Maiden ma che ben presto fu abbandonato passando ad una musicalità vicino a quella dei Venom con un conseguente cambio del nome con quello che conosciamo oggi.                                                                                                                                           Nello stesso anno,i Destruction entrarono in studio per registrare il primo demo,ma in quel mentre,Schmier e Ulf litigarono per una ragazza e Ulf lasciò la band.                                      Per scongiurare uno scioglimento prematuro Schmier decise di prendere il posto dietro al microfono e nel 1984 registrarono Bestial Invasion Of Hell,che bastò a saltare all’occhio della Steamhammer con la quale registrarono Sentence Of Death nello stesso anno.                                                       
Nel 1985,i Destruction registrarono Infernal Overkill,loro primo full-length che gli permise di dare inizio alla loro prima apocalittica devastazione sui palchi di tutto il mondo.
INFERNAL OVERKILL,ETERNAL DEVASTATION,RELEASE FROM AGONY,CRACKED BRAIN: INIZIA LA DEVASTAZIONE


E fu così che,divenuti un trio,i Destruction furono pronti per esibirsi in sede live e,notati dalla Steamhammer,pubblicarono Infernal Overkill full-length che battezzò la carriera dei Destruction.       
Infernal Overkill fu il disco che fece conoscere fin dall’inizio il sound dei Destruction,un mix di violenza e brutalità cantati in pezzi quali The Ritual,Bestial Invasion e Black Death;permettendo ai Destruction di uscire dall’ambiente underground. Ormai decisi a realizzare l’obbiettivo di diventare una delle band più apprezzate e più gettonate del thrash metal i Destruction pubblicarono Eternal Devastation nel 1986 con il quale si imbarcarono in uno spettacolare tour lungo i 5 continenti. Anche questo disco si distinse per i veloci riff di chitarre simili a rasoi,tempi di batteria ossessivi e martellanti e la graffiante voce di Schmier che sputa sangue in canzoni quali Curse The Gods,Life Without Sense e Upcoming Devastation.                                      
Concluso il tour,i Destruction si rinchiusero nuovamente in sala prove sfornando l’EP Mad Butcher,che divenne ricercatissimo fra gli amanti del thrash metal.                                                                                             
Fu in questo periodo che il batterista Tommy Sandmann,stanco di stare continuamente fuori casa per seguire tour che iniziarono a diventare sempre più stancanti e lunghi decise di abbandonare il mondo della musica per divenire un poliziotto venendo perciò sostituito da Chris Witchhunter dei Sodom per un breve periodo.                                                                Finiti i tour,Olly Kaiser entrò come nuovo batterista fisso della band e contribuì nelle registrazioni dell’album Release From Agony nel 1987,indiscusso capolavoro della band.      Nonostante la furia e la violenza siano presenti ugualmente ai due album precedenti,risultano canalizzate nel micidiale flusso del techno-thrash,i brani come Release From Agony,Beyond Eternity e Unconscious Ruins sono decisamente letali ma meno immediati e più articolati al tempo stesso. L’album fece saltare il nome dei Destruction davanti gli occhi di tutti i metallari del globo e s’imbarcarono nuovamente in un nuovo tour mondiale dove eseguirono tutti i migliori pezzi dei tre album riuscendo finalmente a realizzare l’obbiettivo di divenire i “masters of thrash”. Di ritorno dal tour i Destruction pubblicarono una serie di album autoprodotti fino al 1990 tornando con Cracked Brain quarto full-length della carriera dei Destruction divenuto apprezzato grazie a canzoni come Cracked Brain,Time Must End,Rippin’ You Off Blind e No Need To Justify ma che allo stesso tempo non convinse molto i fan più oltranzisti probabilmente per l’allontanamento di Schmier dalla band.                                                                                    
Nonostante le chitarre sferraglianti e la potenza distruttiva della batteria,l’album non si rivelò al pari dei primi tre successi venendo snobbato da parte di una buona percentuale dei seguaci dei Destruction.     Finita questa nuova tournée,la band tornò a registrare nuovi album autoprodotti fino al 1998 quando tornarono sotto i riflettori con il loro V disco ufficiale: The Least Successful Human Cannonball.
THE LEAST SUCCESSFUL HUMAN CANNONBALL,ALL HELL BREAKS LOOSE,THE ANTICHRIST E METAL DISCHARGE: RITORNO DI SCHMIER
A causa della svolta commerciale del gruppo,il cantante Schmier fu allontanato dai Destruction e sostituito da André Grieder poco prima delle registrazioni di Cracked Brain,poiché egli premeva affinché il sound dei Destruction rimanesse quello brutale degli esordi. Con questa nuova formazione,con Grieder come frontman,i Destruction registrarono The Least Successful Human Cannonball ma che a discapito delle previsioni,il disco fu pesantemente snobbato dai fan che accusarono i Destruction di aver ceduto alle pressioni della Steamhammer. Intanto,anche il resto della line-up dei Destruction iniziò a dare segni di instabilità fino a quando la Steamhammer,stanca dei continui battibecchi con la band e delusa del discreto successo incassato con The Least Successful Human Cannonball,decise di licenziarli in tronco.                                            
Perciò,Sifringer per evitare un secondo pericolo di scioglimento del complesso decise di richiamare Schmier e nel 2000,i Destruction tornarono sulle scene con il loro nuovo lavoro All Hell Breaks Loose. Il ritorno di Schmier sancì un vero e proprio ritorno alle origini e All Hell Breaks Loose confermò il tipico sound dei Destruction: duro,brutale ed aggressivo.                                                                                                                          
Il tour che ne seguì richiamò a raccolta un notevole esercito di fan che avevano voltato le spalle ai Destruction dopo la pubblicazione di The Least Successful Human Cannonball,tornando per pogare sulle note dei pezzi come Tears Of Blood,The Butcher Strikes Back e Kingdom Of Damnation.                                       
Tornati in carreggiata,il trio teutonico,deciso a non deludere nuovamente i suoi fedelissimi fan fermandosi a All Hell Breaks Loose pubblicarono The Antichrist nel 2001,disco che conobbe il successo grazie a canzoni come Days Of Confusion,Thrash ‘Till Death e Dictators Of Cruelty. Il disco diede seguito ad un tour che incluse anche la performance dal vivo Alive Devastation nel 2002.                                                                          
Decisi a proseguire nel loro cammino devastando le platee globali con il loro cammino “distruttivo”,i Destruction pubblicarono Metal Discharge nel 2003 che riuscì a sfondare grazie a canzoni come Metal Discharge,Mortal Remains e The Ravenous Beast.                                                                                                        
Il tour che ne seguì confermò che il nuovo album fu un nuovo notevole successo grazie ai fan che alzarono le corna al ritmo del rozzo e gretto thrash metal dei Destruction.                                                                                          
Successivamente al tour,il trio tedesco si diede subito daffare per incidere un nuovo album ancor più micidiale: Inventor Of Evil.

INVENTOR OF EVIL,D.E.V.O.L.U.T.I.O.N.,DAY OF RECKONING E SPIRITUAL GENOCIDE: I DESTRUCTION CONTINUANO A SCATENARSI
È il 2005 quando i Destruction pubblicarono il IX album della loro prosperosissima carriera,avviata ormai da tempo e sempre più decisa a non perdere terreno;Inventor Of Evil fu un altro grande campione d’incassi conquistando i cuori dei fan dei Destruction con 
canzoni come Soul Collector,The Alliance Of Hellhoundz e The Calm Before The Storm.                                                                                                                                                      Nel 2007 i Destruction raccolsero i migliori pezzi scritti e pubblicati e li riunirono nella compilation Thrash Anthems che divenne successivamente epica e bramata fra i fan della band.                                                              
 L’anno successivo,senza – come da prassi – prendersi il lusso di riposarsi neanche per due secondi,il trio pubblicò D.E.V.O.L.U.T.I.O.N.  divenuto apprezzatissimo grazie a canzoni come Devolution,Offenders Of The Throne,The Violation Of Morality ed Urge (The Greed Of Gain) in cui si possono sentire gli assoli di Gary Holt degli Exodus e Jeff Waters degli Annihilator. D.E.V.O.L.U.T.I.O.N. diede seguito a un nuovo tour per poi prendersi un giustamente meritato periodo di riposo fino al 2011 riesplodendo come un vulcano in eruzione con Day Of Reckoning che con canzoni come Hate Is My Fuel,Day Of Reckoning,Misfit e moltissime altre divenne un ritorno alle origini di dischi quali Sentence Of Death essendo Day Of Reckoning caratterizzato da un forte e violento impatto sonoro decisamente più incisivo rispetto ai lavori pubblicati fino al 2008. Il tour di presentazione dell’album tenne impegnati i Destruction non solo con esibizioni live ma anche con la composizione del materiale Spiritual Genocide pubblicato nel 2012 che tenne attente le orecchie dei fan grazie a pezzi  del calibro di Cyanide,City Of Doom,To Dust You Will Decay e la famelica Carnivore. Dopo due impetuosissimi tour di fila i Destruction si presero un nuovo periodo di riposo per poi tornare a battere il ferro con Under Attack nel 2016.

UNDER ATTACK E BORN TO PERISH: ULTIMI ANNI
Finita questa nuova “parentesi riflessiva” i Destruction  tornarono nuovamente carichi come sempre nella pubblicazione di un nuovo lavoro e nel 2016 l’album Under Attack fece la sua comparsa nei negozi musicali per poi imbarcarsi per l’ennesima volta in un tour internazionale che li vide sempre più impegnati. Attualmente i Destruction sono alle prese con la pubblicazione e la promozione del loro 14esimo full-length Born To Perish. La frenetica vita on the road ormai diventata un’instancabile abitudine della carriera della band,il duro sound grezzo e marcescente sprigionato dagli strumenti uniti agli atteggiamenti rudi ed aggressivi sfoggiati sul palco hanno fatto dei Destruction una delle band più omaggiate del panorama thrash metal planetario e dopo 14 album ognuno dei quali mostra il sensato rigetto nel “vendersi” totalmente alle industrie musicali rendono sì che il trio si sia giustamente guadagnato l’onorevole appellativo di “signori del thrash”.                                    
DISCOGRAFIA
Infernal Overkill (1985)
Eternal Devastation (1986)
Release From Agony (1988)
Cracked Brain (1990)
The Least Successful Human Cannonball (1998)
All Hell Breaks Loose (2000)
The Antichrist (2001)
Metal Discharge (2003)
Inventor Of Evil (2005)
D.E.V.O.L.U.T.I.O.N. (2008)
Day Of Reckoning (2011)
Spiritual Genocide (2012)
Under Attack (2016)
Born To Perish (2019)

LINE UP
Schmier,voce e basso
Mike Sifringer,chitarra
Randy Black,batteria
Damir Eskić,chitarra 

FONTI
www.wikipedia.it
www.metal-archives.com
L. Signorelli - Metallus. Il grande libro dell'heavy metal - Ed. Giunti