mercoledì 7 luglio 2021

AT THE GATES - L'armonia della furia

 


Ci troviamo a Götenburg,in Svezia;è il 1990 quando i Grotesque,un gruppo underground death metal venne sciolto e dalle sue ceneri  il cantante Tomas Lindberg,il bassista Jonas Björler e il batterista Adrian Erlandsson fondarono gli At The Gates che nello stesso anno pubblicarono  il mini-album Gardens Of Grief,disco che esprimeva una certa vena black metal nichilista. Gli At The Gates si tolsero le prime soddisfazioni esibendosi in alcuni locali di Götenburg per poi essere notati dalla casa discografica Peaceville Records che li commissionò per la pubblicazione dell’album The Red In The Sky Is Ours che con il suo sound innovativo ed un approccio in un certo “sensibile” fece degli At The Gates il gruppo artefice del melodic-death metal e gli fece acquistare la fama con la quale spaccano ancora oggi.






THE RED IN THE SKY IS OURS,WITH FEAR I KISS THE BURNING DARKNESS E TERMINAL SPIRIT DISEASE: LA NASCITA DEL “GÖTENBURG SOUND”

Sotto contratto con la Peaceville Records,gli At The Gates ricevettero i fondi necessari per la pubblicazione del loro primo full-length nel 1992,The Red In The Sky Is Ours,disco che venne velocemente notato  per la sua musica combinata tra la velocità e le ritmiche martellanti del thrash metal,la violenza del death metal,la furia demoniaca del black metal e la rabbia dell’hardcore,il tutto smorzato da un approccio melodico interamente esposto in canzoni come Through Gardens Of Grief,Within e The Scar che creano un sound completamente nuovo per l’epoca: il “Götenburg sound”.

Il disco si rivelò uno straordinario successo e gli At The Gates si conquistarono la loro occasione di vedere il loro nome esposto sui manifesti di concerti anche al di fuori della madre patria dove già migliaia di fan seguaci del metal estremo iniziarono a radunarsi per assistere alle furiose esibizioni della band.

Nel 1993 gli At The Gates tornarono all’attacco con il nuovo disco With Fear I Kiss The Burning Darkness,disco che non tradì per nulla le aspettative e accrebbe la fama della band grazie alle tracce del calibro di Beyond Good and Evil,Raped by The Light of Christ e The Architects.

L’anno successivo,gli At The Gates tornarono nuovamente sui palchi metal di tutto il mondo per celebrare l’uscita del loro album Terminal Spirit Disease,molto acclamato per via delle famose canzoni come The Swarm,Forever Blind e The Burning Darkness.

Al ritorno a casa,gli At The Gates non si presero neanche un anno e mezzo per permettersi di adagiare sugli allori,poiché nel 1995,la band pubblicò Slaughter Of The Soul,il disco migliore che il gruppo ebbe mai realizzato durante la sua carriera.



SLAUGHTER OF THE SOUL,AT WAR WITH REALITY: SCIOGLIMENTO E NUOVA REUNION

Nel 1995,di ritorno dal tour,gli At The Gates si chiusero negli studi di registrazione per comporre l’album Slaughter Of The Soul che vide luce nello stesso anno e venne considerato come uno dei primi e migliori esempi del melodic-death metal nonché si conquistò il privilegio di essere considerato il capolavoro indiscusso degli At The Gates grazie ad un “songwriting” perfetto caratterizzato da una furia omicida scatenata in canzoni come Blinded by Fear,Into the Dead Sky e World Of Lies. Come già detto,il disco Slaughter Of The Soul fu accolto estremamente con gioia dai fan e allargò soprattutto la cerchia di metallari che ormai avevano contribuito a fare degli At The Gates il gruppo pioniere del death metal melodico. Purtroppo,nonostante la fama ormai ai massimi livelli e le vendite di Slaughter Of The Soul,nel 1996 ogni singolo membro degli At The Gates decise di prendere una strada diversa per dedicarsi ai propri progetti personali e la band annunciò così il suo scioglimento.

I fan rimasero sconvolti dalla decisone degli At The Gates che venne presa nel momento della gloria più euforica che la band stava vivendo in quel momento;ciononostante la decisione fu definitiva e degli At The Gates non se ne sentì più parlare per circa nove anni,quando nel 2007 annunciarono per la gioia dei loro “supporter” una reunion che li vide partecipi al Wacken Open Air e successivamente,nell’estate dell’anno successivo,toccarono molte tappe europee fra cui il nostrano Gods Of Metal e per poi tornare nuovamente divisi dai loro rispettivi progetti.

Questo nuovo silenzio fu interrotto da una forte esplosione nel 2014,quando gli At The Gates decisero che i tempi erano nuovamente maturi per riunirsi nuovamente per registrare un nuovo lavoro insieme pubblicando il nuovo disco At War With Reality che,anche se non all’altezza degli album precedenti,si guadagnò la propria fama grazie a canzoni come Death and the Labyrinth,At War With Reality e Order From Chaos.

Da questo momento in poi,gli At The Gates decisero di iniziare un nuovo viaggio insieme senza dividersi mai più per proseguire strade diverse e quattro anni dopo tornarono nuovamente ad aggredire il mondo della musica con il nuovo album To Drink From The Night Itself.






ULTIMI ANNI

Nel 2018,gli At The Gates iniziarono un nuovo tour per la promozione del loro nuovo album To Drink From The Night Itself che certificò la nuova rinascita musicale del gruppo.

La settimana prima della pubblicazione di questo articolo,gli At The Gates hanno annunciato la pubblicazione del nuovo full-length The Nightmare Of Being,disco che richiama uno stile molto vicino ai precedenti e che dovrebbe essere promosso dal vivo in tempi prossimi,quando le vaccinazioni contro il COVID-19 dovrebbero essere completate immunizzando un’ottima percentuale di fan che potranno recarsi nuovamente ai concerti per vedere gli At The Gates sfogare tutta la loro ira che li ha portati ad esordire  ed essere conosciuti come il gruppo fondatore del “Götenburg sound”.



DISCOGRAFIA
The Red In The Sky Is Ours,1992
With Fear I Kiss The Burning Darkness,1993
Terminal Spirit Disease,1994
Slaughter Of The Soul,1995
At War With Reality,2014
To Drink From The Night Itself,2018
The Nightmare Of Being,2021

LINE-UP
Tomas Lindberg,voce
Martin Larsson,chitarra
Jonas Stålhammar,chitarra
Jonas Björler,basso
Adrian Erlandsson,batteria

FONTI
L. Signorelli - Heavy metal. I moderni - Ed. Giunti