martedì 10 dicembre 2019

I FESTIVAL DI RADUNO HEAVY METAL - CALABRIAN METAL INFERNO

Purtroppo si sa,eventi in cui i metallari si riuniscono tutti insieme a pogare al ritmo di musica mentre scolano la “magica bevanda inebriante” (la birra) sono sempre meno,soprattutto in Italia. In Calabria,dove vivo io,si tiene ogni anno,fra Natale e Capodanno,un festival che riunisce tutti i veri metallari calabresi che aspettano 12 mesi esatti per godersi una piacevole serata in compagnia dei loro rispettivi fratelli davanti ad una bell’accozzaglia di band che suonano vari generi metal diversi: oggi parleremo del Calabrian Metal Inferno.                                                                                                                                                                                                     
La prima edizione del Calabrian Metal inferno affonda le sue radici nel 2006 quando tre giovanotti appassionati di heavy metal;Giuseppe Tatangelo (detto “Tato”),Gianluca Molè e Marko Veraldi;oltre a suonare già in altre band metal del panorama calabrese;si riuniscono insieme e fra una birra e l’altra partorirono l’idea di organizzare un festival che potesse dare spazio alle migliori band calabresi di esibirsi sul palco di questo concerto organizzato ormai ogni anno nella provincia di Catanzaro.                                                       
Nel corso degli anni,il CMI ha avuto modo di ingrandirsi ed arricchirsi e con la sua organizzazione funzionante al meglio ha potuto fare in modo di poter ospitare sul palco non solo band locali,ma anche band che hanno lasciato un’impronta considerevole nella storia del metal italiano degli anni ’90 e primi anni 2000 come gli Stormlord,i Cadaveria,i Gory Blister,gli Schizo,i Necromass,gli Abysmal Grief…                                                                    
Oggi il CMI è giunto alla sua XIV edizione e scatenerà come sempre il solito pandemonio raccogliendo fan dell’heavy metal da tutta la Calabria,il 28 dicembre allo stesso posto. E noi,come sempre,vedremo di non mancare! 
Per maggiori informazioni visitare www.facebook.com/cmiprods oppure cmiproductions.bandcamp.com

venerdì 29 novembre 2019

I MIGLIORI DISCHI HEAVY METAL - NECRODEATH 100% Hell

Oggi,cari metallari,riapriamo la sezione del Sabba Maledetto Metal Circle dedicata ai dischi che hanno dato maggior rilievo alla musica heavy metal con le loro note entrate nella storia e nelle nostre orecchie divenendo delle pietre miliari del nostro genere preferito.                                                                                     
Oggi parliamo di 100% Hell,VI full-length dei nostrani Necrodeath,indiscusso capolavoro della band di Genova. 

Pubblicato il 17 aprile 2006,oggi 100% Hell è il primo disco che viene in mente quando si parla dei Necrodeath essendo il loro superbo apice dalla musicalità esplosiva ed aggressiva che non lascia spazio al respiro o ad ogni sorta di sensazione celestiale ghermendo l’ascoltatore e portando alla luce ogni genere di sentimento diabolico rimasto recondito nelle più nere cavità del suo cuore.                                      
Subito da segnalare è il grande lavoro di Peso alla batteria che suona come un forsennato creando un muro sonoro assordante tenendo il ritmo alle sferragliate assassine della chitarra di Andy che suona riff tagliagola interrotti da alcuni assoli che sembrano dare un lieve barlume di speranza di uscita da questo vero inferno senza fine;supportate dai violenti colpi di basso di John.                                                                                                                 Tutta questa mattanza circonda la voce che fuoriesce dalle corde vocali di Flegias;lercia,marcescente e malata che sputa sangue in un’atmosfera intrisa di odio puro: il suo cantato non si ferma neanche per un secondo,non vi è una breve inspirazione per recuperare due minuti di fiato;e procede dunque senza misericordia nella sua performance,investendo l’avido ascoltatore con violente scariche di urla che colpiscono come lamate in faccia.                                                                                                                                                                                                Mai più i Necrodeath produrranno un album così: cattiveria,odio e ferocia sono portate all’estremo fondendosi in un tremendo  tornado che trascina con furia tutto quello che incontra sul suo cammino colpendo di violento impatto l’ascoltatore risucchiato in questo vortice di pura follia per essere condannato fra le più atroci torture sperimentando su sé stesso tutto il peggio che l’Inferno abbia da offrire… al 100%!
I BRANI
Il disco 100% Hell,VI full-length ufficiale dei Necrodeath si apre con February 5th,1984,breve intro cupo e minaccioso in cui presta la sua voce Cronos dei Venom,ospite d’onore dell’album per poi lasciare il palco alla scabrosissima Forever Slaves dove i Necrodeath scatenano tutta la loro rabbia evidenziando come il genere umano sia tenuto schiavo dalle catene delle nostre società che l’umanità stessa ha creato.                                 
Si continua con War Paint canzone che parla delle gesta eroiche del Nativo pellerossa Cochise che negli anni ’60 dell’800 guidò valorosamente la tribù degli Apache in scorrerie e sabotaggi ai danni delle truppe americane e messicane che violarono i territori di appartenenza degli indiani. Lo spazio viene lasciato a Master Of Morphine,canzone da cui fu tratto anche un video;probabilmente la canzone più bella tutto l’album: le sfuriate mortali delle chitarre sono intermediate da violenti assoli narranti le vicende di un folle medico che da ordine alle sue infermiere di somministrare enormi dosi di morfina ai suoi ignari pazienti facilitando il contrappasso con una malata eutanasia data senza consenso.                                                         
Si prosegue con The Wave,pezzo che sottolinea la potenza distruttiva di una tempesta marina che si abbatte su un centro abitato. A metà dell’album è possibile ascoltare la traccia Theoretical And Artificial che evidenzia come i ritmi di vita delle nostre società moderne ci stiano pian piano trasformando in robot privi di capacità di giudizio e senza la libertà di sfuggire ai condizionamenti imposti da essa.                                                              
Il pezzo successivo di questo concentrato di scabrosità e malignità è Identity Crisis che mette a nudo le varie difficoltà della mente umana nel prendere le giuste decisioni nel corso della vita.                                                                                                 
L’ottava canzone dell’album è Beautiful-Brutal World,pezzo che urla l’odio per questo mondo ipocrita abitato da noi esseri umani senza scrupoli che,chi per una ragione chi per un’altra,provocano varie violenze ai propri simili nei modi più subdoli che vengono in mente.                                                                                                        
Il penultimo pezzo è la brevissima Hyperbole,oscura “ballad” che apre al pezzo successivo 100% Hell spianando la strada in un viaggio attraverso ogni atroce tormento subito dalle anime dei pravi condannate alla dannazione eterna dove Flegias divide il suo spazio di cantante con Sonya Scarlet dei Theatres Des Vampires che canta in alcuni brevi versi della canzone.                                                                                  
Furia,malvagità,odio: sono questi i sentimenti che hanno permesso ai Necrodeath di raggiungere la cima più alta della loro carriera impressi tutti in questo unico album che ancora oggi provoca violenti headbanging fra metallari inneggianti uno dei dischi che ha reso il metal italiano degno di essere supportato con orgoglio.

LINE UP
Flegias,voce
Andy,chitarra
John,basso
Peso,batteria

FONTI
www.necrodeath.net



www.metal-archives.com

sabato 2 novembre 2019

MAYHEM - L'alba dei cuori neri




Negli anni ’80 i Venom,con il loro album Black Metal,crearono un omonimo genere per la scena musicale del mondo in cui andavano a nozze pentacoli,croci rovesciate,demoni ed altri simboli satanici.                                    
Il genere ebbe una notevole fase di vitalità grazie a gruppi come i Mercyful Fate,i Celtic Frost ed i Bathory salvo poi cadere presto nel dimenticatoio sostituito dalla nascente corrente death metal che proponeva simili tematiche ed una musicalità decisamente più potente.                                                                                                      
Nel 1984,un giovane chitarrista militante nella scena death metal e appassionato di gruppi quali Venom ed Hellhammer,di nome Øystein Aarseth ma conosciuto come Destructor,fondò ad Oslo (in Norvegia) un gruppo il cui obbiettivo era  - secondo lui – far conoscere la vera essenza della malvagità più pura,fra spettacoli a base di oscurità e riti di sangue,ben lontani dalle “scherzose” esibizioni fatte con luci stroboscopiche dei Venom. In quell’anno,vennero dunque reclutati nella band il bassista Jørn Strubbured conosciuto con il nome d’arte di Necrobutcher,il batterista Kjetil Manheim ed il vocalist Eirik Norheim detto Maniac e insieme ad essi Euronymous (Aarseth cambiò il suo pseudonimo qualche mese dopo),diede vita ai Mayhem (nome ispirato da una canzone dei Venom Mayhem With Mercy) che si sarebbero confermati ben presto come propugnatori e fondatori della nuova ondata di black metal che sarebbe esplosa da lì a poco: nessuno,forse neanche Euronymous si sarebbe mai immaginato quale famelica creatura era fra le mani del chitarrista norvegese che sarebbe in seguito sfuggita al suo controllo seminando orrori di qualunque genere nella società norrena a cavallo fra gli anni ’80 e ’90.                                                                                                         
Nel 1986,i Mayhem composero il loro primo demo Voice Of A Tortured Skull  seguito da un secondo demo Pure Fuckin’ Armageddon accompagnati da alcune esibizioni dal vivo nei locali serali di Oslo dove iniziarono ad accumulare una stretta cerchia di fan che seguivano la musica estrema. Con i soldi accumulati dalla vendita del demo Pure Fuckin’ Armageddon e con le varie esibizioni live i Mayhem trovarono i fondi per realizzare Deathcrush,EP che lanciò la carriera musicale del quartetto norvegese dando inizio anche ad una serie di eventi che avrebbero reso famigerato il black metal e sconvolto la società norvegese nei primi anni ’90.


L’ASCESA DEL MALE: DEATHCRUSH E PRIMI SUCCESSI
  Reduci da alcune brevi ma intense esibizioni dal vivo,i Mayhem si chiusero in studio per pubblicare il primo “vero” disco della loro carriera;l’EP Deathcrush uscì nel 1987 sotto l’etichetta personale Posercorpse Music e esaurì le 1000 copie prodotte in quell’epoca in brevissimo tempo.                                                                                 
Il disco è un mix di influenze thrash e death con chitarre veloci e marcescenti caratterizzate da riff malati entrati nella storia della musica estrema;ritmi batteristici ossessivi e feroci che tengono il tempo alla selvaggia e sguaiata voce di Maniac urlante nelle canzoni come Necrolust,Deathcrush,Chainsaw Gutsfuck (classificata come la più violenta nella storia della musica) e Pure Fuckin’ Armageddon.                                        
L’album conobbe un successo fuori dal comune per un gruppo underground,esploso probabilmente poiché nessuno aveva mai sentito nulla di più estremo prima d’ora;il disco era una vera esaltazione della più pura e lercia violenza,violenza che era presente anche sui palchi dei Mayhem dove avevano iniziato ad esibire spettacoli in cui gli ingredienti principali consistevano in sangue,fiamme e teste di maiale impalate.                               I concerti dei Mayhem attirarono vari giovani metallari di tutta la Norvegia,diventando così il nucleo nascente della seconda ondata di black metal portato orgogliosamente – e pericolosamente! – avanti dai ragazzi ispirati dalle atmosfere piene di pazzia della musica dei Mayhem fondando alcune band locali come Emperor,Immortal e Darkthrone che oggi sono presenti nelle liste dei fetival heavy metal più prestigiosi del mondo.                                                                                                                                                                                                   
Divenuti una leggenda del metal al livello locale,i Mayhem si trovarono costretti a rallentare leggermente la loro corsa sociopatica,in quanto Maniac e Manheim decisero di abbandonare la band nel 1988,per motivi poco chiari. Euronymous e Necrobutcher iniziarono entrambi a cercare nuovi componenti che potessero rimpiazzare i posti vacanti di batterista e vocalist trovandoli in poco tempo nelle personalità di Jan Axl von Blomberg e da un bizzarro vocalist svedese,lo strano Per Yngve Ohlin.                                                                    
 I Mayhem stavano per tornare all’attacco non sapendo neanche che da lì a molti anni avvenire sarebbero divenuti pessimamente ricordati anche per attività al dì fuori dell’ambito musicale.

L’INGRESSO DI DEAD E LA FONDAZIONE DELL’INNER CIRCLE
Era il 1988 quando Euronymous e Necrobutcher girovagarono per Oslo alla ricerca di un nuovo batterista e di un cantante in modo da riempire lo sgabello vuoto dietro le pelli e la postazione dietro al microfono,inserendo annunci ovunque fosse possibile. Leggendo un giornale,un inserviente di un manicomio che era solito suonare la batteria a tempo perso vide l’annuncio lasciato dai Mayhem e si presentò alle prove con un’audiocassetta da Euronymous che rimase molto colpito dalle capacità batteristiche del ragazzo: il nuovo batterista dei Mayhem fu presentato come Jan Axl von Blomberg conosciuto nel mondo della musica underground con il nome di Hellhammer (nome utilizzato in precedenza dal gruppo che sarebbe divenuto noto come Celtic Frost) guadagnandosi successivamente grandi onori nelle varie classifiche mondiali come fra i migliori batteristi heavy metal.                                                                        
Rimaneva ora da cercare il cantante: nonostante le varie prove in studio nessuno dei vocalist presentatosi riusciva a soddisfare le esigenze di Euronymous che era alla ricerca di una personalità estremamente psicopatica come lo era stato Maniac. Le aspirazioni di Euro furono esaudite quando un suo amico Jon Kristiansen detto “Metalion” che organizzava concerti per conto dei Mayhem e pubblicava alcuni articoli sulla sua fanzine personale Slayer,lo mise in contatto con un diciannovenne svedese di nome Per Ohlin.     Era costui,un giovanotto alquanto singolare che faceva parte di una band death metal chiamata Morbid ormai sull’orlo del fallimento. Metalion mise Dead (questo era il nome con cui Ohlin si faceva conoscere sui palchi) con Euro,cui spedì a questo ultimo una lettera,un’audiocassetta della sua voce registrata e… un topo morto crocifisso!                                                                                                                                                                         
 Aarseth ne fu estremamente impressionato (difficile sapere se il motivo di questo entusiasmo era dovuto all’avere ascoltato la voce di Dead o alla vista del roditore stecchito) e assegnò immediatamente il posto di frontman a Dead che si trasferì in Norvegia per piazzarsi sul posto appartenuto a Maniac e bramato da molti singer norvegesi. Completata la nuova formazione,i Mayhem si trasferirono in un casolare a Ski a pochi kilometri da Oslo dove vissero fino al 1991 circa.                                                                                                                   
La personalità di Dead non tardò a farsi sentire all’interno dei Mayhem: era un ragazzo asociale e depresso che perdeva facilmente la calma a causa di sbalzi d’umore che lo facevano diventare estremamente pericoloso ed ingestibile;di conseguenza,anche l’atmosfera musicale dei Mayhem cambiò radicalmente.     
Le tematiche splatter degli esordi si trovarono affiancate a testi inneggianti l’occultismo,il satanismo e la morte di cui Dead era morbosamente ossessionato asserendo moltissime volte di riuscire a conoscerne ogni segreto in quanto ritenendosi già morto e di vivere in questa esistenza come uno zombie o un fantasma. D’altro canto anche Euronymous era felice come un bambino a Natale di questa nuova faccia adottata dai suoi Mayhem: egli fece dell’oscurità e del satanismo il nuovo marchio di fabbrica della band (diventando anche le tematiche principali della II ondata di black metal),mentre i Mayhem partecipavano a scioccanti live che vedevano Dead esibirsi sfregiandosi e tagliandosi sul palco fra una canzone e l’altra,cosa che portò molti fan dei Mayhem a voltare le spalle alla band visibilmente disgustati dalle gesta estrema di Dead. La cerchia si restrinse così a pochissimi ragazzi che divennero supporter e amici intimi dei Mayhem, prendendo parte a numerosi festini organizzati a casa della band,serate che prevedevano l’uso di droghe, alcolici,esibizioni masochistiche e riti inneggianti al Demonio.                                                                                       
Euronymous battezzò la cerchia dei suoi fedelissimi sostenitori con il nome di Black Metal Inner Circle che negli anni successivi si sarebbero macchiati dei più feroci atti sovversivi verso cimiteri,chiese e luoghi di culto cristiani lasciando un’impronta indelebile nella storia del metal estremo.


IL SUICIDIO DI DEAD E LE ATTIVITÀ DELL’INNER CIRCLE: L’ALBA DEI CUORI NERI
Nel 1990 i Mayhem stavano ormai iniziando a farsi conoscere in patria ed all’estero: infatti tenevano molti concerti in paesi come la Svezia e la Germania – ricordiamo Live In Leipzig,uno dei pochi concerti dei Mayhem registrati con Dead in formazione – dove la fama estrema dei Mayhem cresceva mostruosamente. Nonostante i Mayhem fossero giudicati ormai una leggenda e la loro satanica reputazione li precedesse fra gli appassionati del metal estremo,la situazione economica e sociale della band era tutt’altro che rosea! Eppure la realtà in casa Mayhem era questa: povertà e precarietà. Ed ecco perché: Euronymous aveva iniziato a fare di una scenografia con teste di maiale impalate e lanciate sul pubblico il personale impatto scenico dei Mayhem,e la gente era inspiegabilmente contraria ad andare a farsi sfondare il cranio per assistere ad uno show di musica dal vivo. Oltretutto Euronymous era un pessimo uomo d’affari,il denaro guadagnato con la vendita dei dischi veniva speso senza risparmiare un centesimo in armi,debiti e altre cianfrusaglie pressoché inutili ma considerate sfiziose da Aarseth. Di conseguenza,il resto della band era costretta a vivere col poco che gli era consentito,facendo non pochi sacrifici per campare nella loro abitazione a Kråkstad. Dead,già di per sé tendente al malumore,soffriva anche più di tutti questa condizione: passava le sue giornate a disegnare paesaggi inquietanti e creature rivoltanti,scrivere lettere o a litigare con Euronymous che faceva di tutto per farlo deprimere in modo che gli spettacoli dei Mayhem fossero sempre più estremi che mai.                                                                                                                                       
La salute mentale di Dead peggiorava di giorno in giorno,ai concerti si tagliava e squarciava in spettacoli deliranti esibendosi con vestiti sotterrati il giorno precedente e inalando il tanfo di animali morti. Intanto,il cantante svedese era sempre più convinto di essere morto e vivere in un brutto sogno;davanti a sé erano sempre più frequenti visioni di morte;avvertita come unica alternativa per trovare la pace nel suo animo disturbato.                                                                                                                                                                                          
La svolta della sua vita arrivò l’8 aprile 1991: quella sera rimasto solo in casa Dead afferrò un coltello e si tagliò i polsi per poi completare l’opera sparandosi in testa con un fucile che aveva in casa. Il messaggio d’addio da un luogo per lui funesto fu un triste e laconico “Scusate per tutto il sangue”. Euronymous fu il primo a trovare il cadavere di Dead ed eccitato fotografò il corpo del loro cantante per poi usare le immagini per la copertina del bootleg dei Mayhem Dawn Of The Black Hearts pubblicato quattro anni dopo. Disgustato per il gesto fatto da Euronymous,Necrobutcher decise di abbandonare i Mayhem,in quanto era stato amico di Dead lasciando il destino della band nelle sole mani di Euronymous ed Hellhammer.                     
Nonostante i Mayhem si fossero temporaneamente “congelati”,Aarseth non si fece per nulla scoraggiare dagli eventi avversi a cui la band stava andando incontro,anzi: in attesa di trovare i rispettabili sostituti del cantante suicida e del bassista dimissionario,Euro occupò il suo tempo per concentrarsi sull’apertura del suo negozio di dischi,nuovo progetto del chitarrista di Oslo. Con questa nuova idea in testa,Øystein affittò un grande magazzino in un quartiere di Oslo e aprì nel 1992 l’Helvete (in norvegese vuol dire “Inferno”),il suo negozio di dischi dedicato alla vendita di materiale musicale estremo e “malvagio” che potesse emergere con una concorrenza spietata a discapito delle band death metal che spopolavano in quel periodo (cosa che non riuscì,in quanto nell’Helvete era possibile acquistare CD di band come Napalm Death e Deicide,molto odiate da Aarseth,in quanto le considerava “false”,poiché servivano sempre più soldi per pagare l’affitto del magazzino decisamente troppo alto per le tasche di Euro). Attorno al negozio iniziavano a gravitare sempre più ragazzi affascinati dal carisma sinistro di Euronymous e dall’atmosfera oscura che emanava l’Helvete raccogliendosi e trascorrendo sempre più tempo insieme al proprietario del negozio che gli metteva idee in testa su come essere il più estremi possibili ed odiati dalla società. Questi ragazzi andarono a costituire il nucleo di quello che sarebbe divenuto noto come Black Metal Inner Circle,setta di fan devoti alla musica black metal e praticanti riti esoterici di magia nera con lo scopo di ingraziarsi il Principe delle Tenebre e formando band (molti di questi giovani formeranno in futuro gli Immortal,gli Emperor,i Darkthrone,i Carpathian Forest,ecc) talmente feroci da far sembrare i gruppi death metal come attivisti filantropi;commissionate tutte dalla Deathlike Silence,etichetta aperta da Euronymous qualche tempo prima con lo scopo di far emergere le band più estreme della Scandinavia.                                                                     
Il Black Circle diede inizio ad una serie di atti criminali che fecero tremare la Norvegia nel corso dei primi anni ’90: i membri della setta si macchiarono di atroci delitti quali roghi di chiese (accusate di essere responsabili del declino delle religioni pagane presenti in Norvegia),dissacrazioni nei cimiteri e talvolta anche omicidi ed atti terroristici ai danni di band death metal che secondo Euronymous erano dei bugiardi che si burlavano della filosofia satanica. In questo modo Euronymous era riuscito nel suo intento: nel corso degli anni ’90,grazie ai suoi Mayhem ed all’influenza malefica che aveva sui giovani,aveva preso il controllo di tutto l’underground norvegese e stava seminando il terrore in tutta la nazione con la sempre più crescente ondata di crimini,violenze e intimidazioni facendo tremare chiunque non potesse accettare la filosofia contorta ed estrema del black metal che si diffondeva come una malattia di cui sembrava non esserci una cura.

DE MYSTERIIS DOM SATHANAS: L’INFERNO SI PRENDE EURONYMOUS
Fra il 1992 ed il 1993 Euronymous aveva fra le sue mani un’intera cerchia di persone a cui esercitava una forte influenza con cui si preparava a rendere la Norvegia un posto simile all’Inferno.                                              
Per nulla scosso dalla triste dipartita di Dead,Euronymous riorganizzò i suoi Mayhem e nel 1992 riuscì a trovare nel cantante Attila Csihar il degno sostituto di Ohlin da piazzare dietro al microfono.                                           
Mancava ora un nuovo bassista: fra i primi anni ’90,una one-man band di Bergen di nome Burzum fondata dal polistrumentista Varg Vikernes,aveva spedito un suo album alla Deathlike Silence e Euronymous fu talmente colpito dalla musica lercia del disco che non solo lo pubblicò sotto la sua etichetta,ma convinse Vikernes a venire ad Oslo per unirlo nei Mayhem come bassista. Con questa nuova formazione,i Mayhem finirono le registrazioni del disco che divenne una pietra miliare fra i fan del black metal,De Mysteriis Dom Sathanas. L’opera in sé,oltre ad essere la summa di tutte le caratteristiche fondamentali del black metal,possiede un’aura malvagia ed occulta evocata con il continuo susseguirsi dei violenti riff chitarristici di Euronymous,ritmiche batteristiche assassine interrotte da passaggi lenti ed opprimenti,mentre la voce gelida e “viziosa” di Attila canta in canzoni come Funeral Fog,Freezing Moon,Pagan Fears e Life Eternal di cui i testi furono scritti da Dead prima di morire. Con De Mysteriis Dom Sathanas,i Mayhem lanciarono una volta per tutte la loro carriera musicale anche se,nonostante tutto,il disco rimase postumo fino al 1994 a causa delle numerose e non del tutto legali attività extramusicali dei membri dei Mayhem e da alcuni dissidi fra Aarseth e il conte Grischnackh. Euronymous ed il Conte,che fino a un po’ di tempo erano molto in sintonia avevano iniziato a litigare viste le accuse di Vikernes che dipingeva Aarseth come un uomo bravo solamente a parole ma poco propenso all’azione per quanto riguardavano le sue attività nell’Inner Circle.  Da parte sua Euronymous era sempre più geloso di Vikernes che era invece molto più portato a compiere i fatti e,la sua personalità,iniziava ad avere sempre più rilievo fra i membri dell’Inner Circle,eclissando Euro dal suo ruolo di leader.                                                                                                                                                         Le divergenze raggiunsero il culmine e la fine nella notte dell’agosto 1993: Vikernes aveva sentito da una sua fonte che Euronymous intendeva ucciderlo per sbarazzarsi della sua presenza che stava diventando fastidiosa fra i ranghi della setta,perciò si diresse a casa di Euronymous e prima che questi potesse fare mente locale su quanto stava per accadergli si ritrovò con numerose lame di coltello nello stomaco da parte del Conte. Fu così che il “guru” spirituale della setta che aveva causato crimini e terrorismo psicologico in Norvegia morì senza gloria per mano di una delle persone che credeva si potesse fidare di più. Grazie ad un contratto e di alcune impronte lasciate nella casa di Aarseth,la polizia riuscì a risalire a Vikernes che,come se non bastasse,aveva  rivelato vantandosi di alcuni roghi ai danni di alcune chiese per mano di alcuni membri dell’Inner Circle portando,oltre che del suo,anche all’arresto di tutti i membri della cerchia.                    
Tutto era finito,il terrore arcano che aveva scosso la Norvegia negli anni ’90 era terminato,la cerchia di musicisti e ragazzi fondata da Euronymous crollò su sé stessa come un castello di carte;e con ciò erano fuori dai giochi anche i Mayhem che senza più il loro fondatore dichiararono chiusa la loro attività.                                     
Il disco De Mysteriis Dom Sathanas fu successivamente pubblicato facendo rimuovere,su richiesta del parentado di Euronymous,le tracce di basso di Vikernes. Il basso fu reinciso da Hellhammer che prese le redini del comando riuscendo a far approdare i Mayhem verso una nuova era musicale uscendo per sempre dai giri dell’underground fino ad ora rimasti confinati.    


ULTIMI ANNI: FUORI DALL’OSCURITÀ
Il ciclone che si abbatté in casa Mayhem non fu certo uno dei più pacati: nell’estate del ’93,essi avevano perso non solo il loro fondatore ma anche la loro presa sul pubblico che formava il gruppo dell’Inner Circle che contava più membri in carcere che in libertà. Inoltre,la famiglia di Euronymous,in segno di rispetto per il loro figlio defunto chiese a gran voce che le tracce del basso di De Mysteriis Dom Sathanas venissero rimosse e il disco non venne pubblicato.                                                                                                                                   Fu Hellhammer che prontamente reincise il basso e nel 1994;De Mysteriis Dom Sathanas,il lavoro più oscuro,macabro e malefico dei Mayhem fu finalmente pubblicato mentre l’anno dopo vide luce il bootleg Dawn Of The Black Hearts con la foto del cadavere di Dead in copertina. Hellhammer assunse giorno dopo giorno la direzione dei Mayhem e reclutato Blasphemer come nuovo chitarrista,richiamò Maniac e Necrobutcher in formazione facendo tornare i Mayhem sui palchi dell’Europa.                                                                                  
Nel 2000,i “neo resuscitati” Mayhem pubblicarono Grand Declaration Of War,album con il quale riuscirono a sfondare,anche per merito dei primi due dischi dalla fama maledetta e dall’importanza storica che gli aveva permesso di ricevere un notevole successo dovuto alla rendita di ciò;diventando una band metal da introiti milionari guadagnandosi il posto d’onore sui palchi metal di ogni parte del globo.                                                        
Nel 2004,2007 e 2014,i Mayhem pubblicarono rispettivamente i seguenti dischi: Chimera,Ordo Ad Chao ed Esoteric Warfare.                                                                                                                                                                                
Oggi i Mayhem sono tornati a far parlare di sé pubblicando Daemon nell’ottobre 2019.                                                               
Attualmente programmano un tour e si preparano a tornare alla carica sempre più indemoniati che mai,plagiati da quell’aura nera che li forgiò nel 1984 dotandogli di quello spirito infernale che li maledisse destinandoli a dare l’inizio a quello che divenne la vera anima del black metal.     

LINE UP
Attila Csihar,voce
Ghul,chitarra
Teloch,chitarra
Necrobutcher,basso
Hellhammer,batteria

DISCOGRAFIA
De Mysteriis Dom Sathanas,1994
Grand Declaration Of War,2000
Chimera,2004
Ordo Ad Chao,2007
Esoteric Warfare,2014
Daemon,2019 

FONTI
M. Moynihan,D. Søderlind - Lords Of Chaos. La storia insanguinata del metal satanico - Ed. Tsunami
J. McIver - Metal estremo - Ed. LoVecchio 

martedì 8 ottobre 2019

WEDNESDAY 13 - Gli scheletri nell'armadio


In una cittadina del North Carolina,in una giungla urbana di palazzi e ferrovie,nacque nel 1976 un giovane ragazzino di nome Joseph Michael Poole che crebbe con la passione per la narrativa e cinematografia horror e poco più tardi per la musica alternativa,rock,punk ed heavy metal.                                                                                  
Nel 1992,il giovane Poole diede sfogo a tutte le passioni a cui era devoto entrando in una rock band conosciuta nella città di Charlotte sotto il nome di Mizery suonando la chitarra ma che lasciò ben presto per formare insieme ad altri membri dei Mizery i Maniac Spider Thrash,gruppo punk dalle tematiche horror che esordirono nella scena underground del North Carolina nel 1994 con l’EP Dumpster Mummies.               
Durante questo periodo Joseph iniziò a farsi conoscere all’interno del mondo musicale sotto lo pseudonimo di Wednesday 13 ispiratosi alla serie The Addams Family (“Wednesday”,cioè “mercoledì” è il nome della figlia teenager degli Addams) e The Munsters (1313 è il numero dell’indirizzo di casa dove vivevano i personaggi della serie) che Poole era solito a guardare tutte le mattine dei week-end.                                                    
Nonostante la fama dei Maniac Spider Thrash iniziasse ad acquistare popolarità,Wednesday 13 e gli altri musicisti della band sciolsero il complesso e fondarono nel 1996 i Frankenstein Drag Queens From Planet 13 un altro gruppo horror punk esordendo con testi di natura macabra e nichilista. La band fu soggetto a numerosi cambi di line-up nel corso del tempo con Poole che rimase sempre unico membro stabile da frontman fino al 2002 quando la sua voce fu notata da Joey Jordison,conosciuto per essere il talentuosissimo batterista degli Slipknot che gli propose di prestare la sua voce dietro al microfono dei Murderdolls. In questo periodo Poole –  che ora che ora chiameremo Wednesday 13 una volta per tutte -, battezzò sui palchi di tutto il mondo la sua carriera musicale che si avviò trasformando questo personaggio come una delle migliori icone internazionali dell’horror punk.



 CON I MURDERDOLLS
Mentre Wednesday 13 iniziava a far conoscere le sue eccellenti qualità vocali negli USA;accadde nel 2002 che Joey Jordison,cui stava cercando alcuni musicisti per fondare una nuova band,essendosi preso una parentesi “riposante” dagli Slipknot,sentì parlare di Poole la cui fama saliva di giorno in giorno decidendo così di incontrarsi con quest’ultimo per verificare di persona le effettive doti del vocalist.                                               
Essendosi reso conto che Wednesday 13 era l’uomo che cercava,Jordison gli propose entusiasta se egli fosse disposto ad incidere un album per il suo progetto parallelo agli Slipknot e Wednesday 13 accettò con gioia: fu così che nel 2002 nacquero i Murderdolls.                                                                                                                        
I Murderdolls esordirono appena fondati con l’album Beyond The Valley Of Murderdolls e grazie alla già precedente fama di cui godeva Jordison fu un immediatissimo successo.                                                                  
I Murderdolls si imbarcarono per un grandissimo tour mondiale dove Wednesday 13 fece conoscere la sua voce graffiante,grezza e lacerante cantando canzoni come Dead In Hollywood,People Hate Me,Dawn Of The Dead e White Wedding (canzone di Billy Idol riarrangiata secondo lo stile punk metal dei Murderdolls).              
Nonostante questa esperienza fosse stata significativa,fu estremamente breve,poiché Jordison si riunì agli Slipknot nel 2004 e Wednesday 13 si riunì ai Frankenstein Drag Queens From Planet 13.                                                
Ma il periodo trascorso con i Murderdolls non fu inutile: la fama acquisita durante il tour globale oltre ad aver migliorato le modalità di canto di Poole gli aveva permesso di reclutare attorno a sé un gran numero di seguaci e la Roadrunner Records,che aveva già finanziato il progetto dei Murderdolls,commissionò Poole per incidere un album con il suo progetto musicale solista e nel 2005 uscì dunque Transylvania 90210 primo album del singer: il nome di Wednesday 13 era così emerso dalle lapidi e si preparava a seppellire i punk di tutto il mondo che lo aspettavano impazienti.
 TRANSYLVANIA 90210 E FANG BANG: HA INIZIO IL PARTY DI HALLOWEEN
Il ruolo da frontman con i Murderdolls aveva permesso a Wednesday 13 di farsi conoscere durante le esibizioni dal vivo riuscendo a radunare un gran numero di fan entusiasti dalla sua incredibile voce e quando i Murderdolls annunciarono lo scioglimento nel 2004,la Roadrunner finanziò il primo full-length della carriera solista di Wednesday 13;Transylvania 90210: Songs Of Death,Dying and the Death,uscì nel 2005. L’album presenta un sound caratterizzato da un’esecuzione chitarristica di riff graffianti come rasoi che colpiscono a primo impatto,una batteria allegra e frizzante e la voce di Wednesday 13,strascicante e gretta,che canta intonatamente in canzoni come I Walked With A Zombie,Bad Things,God Is A Lie e The Ghost Of Vincent Price. L’album fu un vero successo e Wednesday 13 e la sua band s’imbarcarono nel loro primo vero tour della carriera dove queste neonate rockstar poterono dimostrare tutte le loro capacità artistiche in esibizioni concertistiche che sapevano molto di organizzazioni di feste per la vigilia di Ognissanti fuori stagione.                                                                                                             
Il tour fu di breve durata ma ciò permise a Wednesday 13 di avere il tempo per comporre un nuovo successo in studio facendo approdare sugli scaffali dei negozi di dischi Fang Bang nel 2006.                    
Scritto in due settimane e registrato in cinque giorni,il disco si presenta veloce,divertente e meno impegnativo del precedente avvicinandosi alle sonorità rock dei suoi Frankenstein Drag Queens From Planet 13. Nonostante fosse stato registrato con tempistiche effettivamente molto brevi,il successo che andò incontro fu notevolmente superiore rispetto a Transylvania 90210 e nel tour di presentazione dell’album,caratterizzato da una scenografia più buffa e carnevalesca,i fan ebbero l’occasione di cantare insieme a Wednesday 13 le canzoni dell’album come Morgue Than Words,Happily Ever Cadaver,My Home Sweet Homicide,Faith In The Devil e Curse Of Me.                                                         Questo fu un tour molto lungo ed importante per Wednesday 13 perché gli permise di battezzare definitivamente la sua carriera e diventare un nuovo punto di riferimento dell’horror rock acclamato a livello planetario.                                                                          Al ritorno a casa,Wednesday 13 si prese soltanto una minuscola parentesi di riposo per poi decidere di dare voce a tutte le sue frustrazioni  tirando fuori i suoi “scheletri” dall’armadio con un album molto profondo ed intimo: Skeletons,il suo indiscusso ed inarrivabile capolavoro vide luce (si fa per dire!) nel 2008. 
LA RIVOLTA DEI GHOUL: SKELETONS E CALLING ALL CORPSES
Giunto all’anno 2008,Wednesday 13 poté finalmente godere del suo meritato successo ottenuto dopo una lunga gavetta nel mondo dell’underground che lo aveva premiato inserendolo nella lista dei grandi del rock. Tuttavia,a dimostrazione che i soldi non sempre fanno la felicità (comunque su questo argomento poi apriremo un altro dibattito) e che il successo,la fama e la gloria hanno un loro prezzo,c’era un vuoto avvertito nell’animo di Wednesday 13 che egli avvertiva e non riusciva a riempire se non con una bottiglia di whisky che lo portò velocementein uno stato di infelicità tramutatosi ben presto in una depressione. Fu questo uno dei periodi più duri per la carriera e la vita di Wednesday 13,ma fu anche il periodo,in cui tutto il suo genio creativo raggiunse l’apice e nel 2008 sfogò tutti i suoi dolori in Skeletons,III album di studio in cui si può avvertire tutto lo stato d’animo disturbato del musicista. Le atmosfere in Skeletons sono completamente diverse dai primi album: il sound è cupo,malsano e decisamente oscuro,le chitarre sono palesemente gelide e colpiscono forte come una lamata in faccia,la batteria è più sincopata e cavernosa mentre la buia voce di Wednesday 13 viene fuori da questo abisso cantando in canzoni come Scream Baby Scream,Gimmie Gimmie Bloodshed,Skeletons e Dead Carolina. Skeletons fu un viaggio che ha portato alla luce la parte più intima e turbata di Wednesday 13 in cui si esplora un lato del musicista nascosto per buona parte del tempo. Il tour fu programmato immediatamente dopo l’uscita del disco e sarà ricordato per un live registrato in una tappa lungo il viaggio attorno al globo,Fuck It,We’ll Do It Live. Il tour fu uno dei più lunghi che Wednesday 13 avesse mai intrapreso e ci vollero tre anni esatti prima che Wednesday 13 si riprendesse completamente dal suo periodo più nero e smaltisse tutto lo stress accumulato durante la tournée prima che tornasse ad esordire con Calling All Corpses nel 2010. L’album riprende sonorità più allegre ed ironiche che richiamano le note shock rock di Rob Zombie e Marilyn Manson avvertite in canzoni come Ghoul Of My Dreams,I Wanna Be Cremated,Miss Morgue e Silver Bullets.                                                                      
Il disco fu un ritorno alle origini,ma con sonorità più pulite,migliorate ed anche questo fu seguito da un intenso tour che toccò le tappe di tutti i continenti.                                                                                                               
Al ritorno in America,Wednesday 13 decise che era il momento di un altro periodo di riposo protrattosi fino al 2013 pubblicando il nuovo e V successo in studio: The Dixie Dead.       
 THE DIXIE DEAD E MONSTERS OF THE UNIVERSE: I MOSTRICIATTOLI ESCONO A FAR FESTA
Il ritorno a casa non rappresentò per Wednesday 13 un pretesto per adagiarsi sugli allori,ma fu un tempo che il musicista occupò per comporre il nuovo The Dixie Dead,V album in studio che si distinse per le sonorità più pacate e cupe molto avvertite in canzoni come Blood Sucker,Curse The Living,The Dixie Dead e Ghost Stories. Il tour toccò moltissime tappe fra cui anche l’Italia dove Wednesday 13 trovò un’accoglienza calorosissima anche dai fan italiani che dimostrarono sempre più apprezzamento verso questo personaggio che sembrava essere uscito da uno dei più gotici film di Tim Burton;per poi tornare nel 2015 pubblicando del nuovo materiale per l’album Monsters Of The Universe: Come Out And Plague.                                                    
Il VI album mantenne sonorità pacate anche se un po’ più frizzanti;nonostante ciò diede l’impressione che l’inventiva musicale di Wednesday 13 fosse in luna calante.                                                                                                               
Cercando di dimostrare il contrario,il ragazzo carolinense sfornò Condolences nel 2017,nuovo prodotto di sala registrazione.    
 CONDOLENCES E NECROPHAZE
Nel 2017,Wednesday 13 tornò col suo VII album della sua carriera,Condolences,disco che era orientato verso sonorità un po’ più lente e meno vivaci dei lavori pubblicati in precedenza e che molti fan snobbarono ritenendosi poco soddisfatti.                                   Attualmente Poole è impegnato con la promozione di Necrophaze,album uscito verso la seconda metà di settembre 2019 che vede la partecipazione di Cristina Scabbia dei Lacuna Coil nel pezzo Monster e di Alexi Lahio dei Children Of Bodom in Animal (Fuck Like A Beast),cover degli W.A.S.P.: il tour sarà previsto a breve e noi lo terremo sott’occhio sperando di avere l’occasione di poter festeggiare Halloween insieme questo nuovo emblema dell’horror rock planetario.                


FORMAZIONE
Wednesday 13,voce
Roman Surman,chitarra
Jack Tankersley,chitarra
Troy Doebbler,basso
Kyle Castronovo,batteria
DISCOGRAFIA
Transylvania 90210: Songs Of Death,Dying And The Dead,2005
Fang Bang,2006
Skeletons,2008
Calling All Corpses,2010
The Dixe Dead,2013
Monsters Of The Universe: Come Out And Plague,2015
Condolences,2017
Necrophaze,2019