domenica 14 novembre 2021

ELDRITCH - Le note arcane


Sono poche le band italiane che si sono guadagnate posizioni di rilievo nel panorama metal mondiale,ma fra queste piccole eccezioni,ne spicca una che gode di una particolare attenzione e rispetto negli Stati Uniti: in occasione dell’annuncio del loro nuovo disco,oggi nel Sabba Maledetto Metal Circle,parleremo degli Eldritch,uno dei gruppi di maggior successo d’Italia.

Nel 1988,a Livorno,città centro portuale ed industriale della Toscana,il cantante italoamericano Mario Tarantola,il chitarrista Eugene Simone ed il batterista Adriano Del Canto formarono un gruppo chiamato Zeus venendo subito distinti del sound chitarristico,ritmico ed incisivo e dal cantato graffiante ed aggressivo di Tarantola;fra tutte le altre band di Livorno.

Nel 1991,gli Zeus si sciolsero e pubblicarono un demo sotto il rinato nome di Eldritch e iniziarono le prime esibizioni in tutta la Toscana suonando le canzoni che avevano composto per Reflection Of Sadness,demo che dava una prima conoscenza della natura musicale della band.

Nel 1993,gli Eldritch scritturarono un secondo demo,per poi successivamente firmare per l’etichetta discografica InsideOut che finanziò l’uscita del loro disco ufficiale Seeds Of Rage: grazie a questa occasione,gli Eldritch iniziarono il loro cammino nel mondo musicale che li inserirà quasi immediatamente nella lista delle band heavy metal italiane maggiormente apprezzate a livello mondiale.  


I SEMI DELLA RABBIA: SEEDS OF RAGE,HEADQUAKE,EL NIÑO E PORTRAIT OF THE ABYSS WITHIN

Nel 1995,gli Eldritch guidati da Terence Holler (questo era lo pseudonimo con cui Mario Tarantola scelse di farsi chiamare in onore del suo retaggio italoamericano),esordirono con Seeds Of Rage,album di debutto progressive metal caratterizzato da elementi provenienti dal thrash e dal power metal che si possono ascoltare fortemente in pezzi quali Cage Of Sins,Under This Ground e Chalice Of Insanity.

Il disco riconobbe immediatamente un ottimo successo ed il nome degli Eldritch iniziò ben presto a divenire molto popolare fra le schiere del pubblico italiano appassionato di heavy metal.

Sulla scia di questo primo successo,la band si rifece viva nel 1997 con il loro lavoro ufficiale Headquake disco cono sonorità decisamente più mature del precedente e lievemente influenzate dai Dream Theater e Fates Warning riscontrabili in magnifici pezzi come The Last Embrace,Lord of an Empty Place e Clockwork Bed,che gli Eldritch ebbero l’occasione di eseguire dal vivo partecipando alla prima edizione del Gods Of Metal in Italia.

Al termine dello stesso anno,gli Eldritch andarono incontro ad un’altra immensa e sorprendente soddisfazione: iniziarono il loro primo tour internazionale dove acquisirono ancor più visibilità esibendosi come gruppo di supporto agli Angra potendo raccogliere un nuovo ed enorme bacino di fan anche oltre i confini d’Italia.

Nel 1998,gli Eldritch pubblicarono il loro più portentoso album di tutta la loro carriera,un concentrato puro di thrash metal derivato da Metallica,Coroner ed Annihilator che fu chiamato col nome di El Niño che allargò la cerchia dei loro supporter grazie a canzoni come le stupende Fall From Grace,No Direction Home e Heretic Beholder.

Dopo essere tornati dal tour di supporto ai Threshold ed ai Pain Of Salvation,nel 2001,la band pubblicò Reverse,disco con sonorità ispirate ai Machine Head ed ai Pantera avvertite soprattutto nelle tracce del calibro di Reverse,Bio-Trinity e Soul Shrinkage per poi tornare nuovamente ad esibirsi sul palco del Gods Of Metal.

Qualche tempo dopo,gli Eldritch si trovarono al centro di varie vicissitudini personali che portarono a dei cambi di formazione ed alla trasmigrazione verso la nuova etichetta Limb Music;nonostante quanto fosse accaduto fra i vari contrasti e le difficoltà,gli Eldritch riuscirono ugualmente a pubblicare la loro quinta fatica Portrait Of the Abyss Within nel 2004 che presentarono nei successivi live suonando pezzi come The World Apart,Picture On The Wall e Blindfolded Walkthrough.

Dopo cinque album e diversi tour in Italia ed all’estero,gli Eldritch erano ormai considerati una delle band pilastro del metal italiano e con la cima desiderata ormai raggiunta decisero di continuare a spaccare tornando alla carica con la pubblicazione del nuovo album Neighbourhell nel 2006.




NEIGHBOURHELL,BLACKENDAY E GAIA’S LEGACY: NUOVE TAPPE,NUOVI ORIZZONTI,NUOVI RISULTATI

Nel 2006,gli Eldritch si rifecero vivi fra le pagine delle migliori riviste heavy metal tornando con Neighbourhell,disco che divenne particolarmente apprezzato grazie a pezzi quali Save Me,Zero Man e The Rain per poi avere il superbo onore di rendere orgogliosi i metallari italiani partecipando in veste di headliner al Chicago Powerfest negli Stati Uniti d’America.

Nel 2007,il gruppo uscì dagli studi di registrazione di Livorno con il nuovo full-length Blackenday ricordato soprattutto per canzoni come Why?,Black Rain e Never Dawn. Successivamente la band pubblicò,l’anno seguente,l’EP con le canzoni registrate dal vivo eseguite in vari concerti dove parteciparono nel corso della loro carriera.

Dopo aver firmato con la famosa etichetta discografica italiana Scarlet Records,gli Eldritch pubblicarono sotto di essa Gaia’s Legacy nel 2011,album che presentò un marcato ritorno al progressive metal dei primi lavori espresso soprattutto nelle canzoni Mother Earth,Everything’s Burning e Like A Child per poi intraprendere un tour che toccò anche il palco del Prog Power USA di Atlanta.

Ormai sulla cresta dell’onda,gli Eldritch proseguirono dritti per il loro cammino ormai spianato e privo di ogni intoppo ed ostacolo e nel 2014 tornarono nuovamente sotto i riflettori della scena musicale con l’album Tasting The Tears.


 

ULTIMI ANNI

Il 2014 fu l’anno in cui gli Eldritch tornarono al centro delle attenzioni grazie alla pubblicazione dell’album Tasting The Tears mentre l’anno dopo si rifecero sentire con il disco Underlying Issues.

Nel 2018 vide luce il disco Cracksleep mentre il 2021 è l’anno in cui gli Eldritch sono impegnati con il progetto EΩS,album le cui tematiche sono ispirate alla divinità ellenica dell’alba. L’uscita dell’album è prevista per novembre e per chi ha ascoltato i due singoli usciti in autunno saprà benissimo che ci si dovrà aspettare nuove grosse sorprese dagli Eldritch: non per nulla,come abbiamo avuto di vedere,sono inserite fra le band più rappresentative del metallo italiano.


FACCIA A FACCIA CON TERENCE HOLLER

Hail Satan Terence,benvenuto nel Sabba Maledetto Metal Circle! Grazie per il tempo che ci hai concesso. Iniziamo subito: per prima cosa,com'è nata l'idea di fondare gli Eldritch? Avevi avuto esperienze con precedenti altre band? Come fu che la InsideOut,la casa discografica che produsse il vostro primo disco Seeds Of Rage si accorse di voi e decise di mettervi sotto contratto? 

Hails!!! Io e il chitarrista Eugene Simone ci siamo conosciuti 34 anni fa! Io volevo mettere su una band hard rock e lui invece era più per il thrash e tecno-thrash! Però avevamo in comune la passione per il progressive metal dei Queensryche e Fates Warning… Quindi abbiamo fuso insieme le nostre passioni e formammo gli Eldritch nell’autunno del 1990 (anche se il nome ufficiale lo trovammo ad inizio del 1991). Non eravamo completamente esordienti,ma quasi! Venivamo da precedenti esperienze più che altro a livello proprio di amici che strimpellano… Il nostro primo demo ufficiale Reflections of Sadness ricevette ottime recensioni e cominciò a suscitare l’interesse di alcune case discografiche e management. Fu così che firmammo per Limb Schnoor,manager scopritore degli Helloween,poi subito a ruota noi,Angra e Rhapsody. Lui ricevette alcune offerte interessanti da alcune etichette (anche molto importanti) e la migliore fu la Inside Out,con cui firmammo per i nostri primi 3 album.

Come rinvenuto dalle mie ricerche tramite le fonti che ho trovato online e sui libri,gli Eldritch eseguono un sound che mescola varie influenze da molte band diverse come Coroner e Metallica (in El Nino,per esempio),Machine Head e Pantera (nell'album Reverse)... perché proprio queste band? Sono i gruppi che maggiormente ascoltavi durante la tua gioventù? Ci sono altre band che influenzano la musica degli Eldritch oltre a quelle menzionate?

Beh,i gruppi da te citati sono quelli con cui siamo cresciuti. Io ho sempre ascoltato anche altre cose,tipo Billy Joel,Elton John,Queen,Bon Jovi,Springsteen,Genesis,King Crimson e più altri artisti pop… Tutto ciò che ci circonda ci influenza anche adesso!! Per questo motivo siamo una band originale,difficilmente catalogabile.

Il genere musicale degli Eldritch,come tu hai giustamente sottolineato su,è difficilmente identificabile: molti dei vostri ascoltatori sostengono che suoniate heavy metal,altri thrash,altri ascoltatori menzionano altri generi ancora... io faccio parte della schiera che supporta la tesi che voi suoniate prog metal: quale delle suddette teorie è corretta? Perché questa scelta di suonare un genere difficilmente classificabile?

Sinceramente,non è proprio una scelta. Ci viene abbastanza naturale scrivere così,senza soffermarsi a seguire uno stile ben inquadrato… Abbiamo il nostro carattere e il nostro sound. Certo,l’ascoltatore ci può sentire qualche somiglianza con altri gruppi,ma mai potranno dire che cloniamo o scimmiottiamo qualcuno!!! E’ più proprio la voglia dell’ascoltatore di voler a tutti costi trovare un paragone che altro… Noi siamo Eldritch,punto.

 E i temi delle vostre canzoni? Quali sono gli argomenti che forniscono maggior ispirazione alla musica degli Eldritch?

Le canzoni sono praticante da sempre,introspettive,intimistiche. D’altronde,io scrivo sia la melodia che il testo e non riesco a parlare di cose diverse dal mio stato d’animo,le mie ansie e i mille problemi che la vita mi ha sbattuto in faccia… A tratti la mia vita è puro inferno e queste cose mi hanno segnato e mi segnano quotidianamente… La vena triste e dark è dovuta principalmente alla summa degli avvenimenti che ho vissuto.

Da quanto tempo canti? Com'è nata in te questa vocazione? Hai anche suonato degli strumenti in altre band magari,prima di fondare gli Eldritch? Quali sono le voci che hanno maggiormente ispirato il tuo stile e portato ad intraprendere questa strada?

Canto sin da bambino. E’ stata una vocazione che mi è spuntata verso i 9/10 anni... Per altri 10 anni ho cercato di migliorarmi e studiare,anche attraverso le cover di svariati generi e artisti. Intorno ai 20 anni cantavo in una band (Zeus) che poi si trasformò in Eldritch, in quanto Eugene ne faceva parte. Le mie maggiori influenze sono;Billy Joel,Ray Alder,Jon Bon Jovi,James Hetfield, Mike Patton,Elton John, Phil Collins e varie cantanti donne del pop.

Da quanto tempo ascolti metal? Com'è nata in te,la passione per questo genere?

Ascolto metal dai primi anni 80.. Sinceramente non saprei da dove nasce una passione… Nasce e basta.. Forse il fatto che essendo nato e cresciuto a New York,non sono mai stato a contatto con robe tipo Sanremo. Negli USA il rock-hard rock e metal sono più popolari che qui in Italia. Di conseguenza il cervello è già preparato a certe sonorità.

Qual'è il tuo album preferito composto nella tua carriera con gli Eldritch?

Credo che Headquake (1997,secondo album) e questo EOS,siano i più belli a livello artistico/compositivo.Tutti gli album sono come figli, ma questi 2 mi trasmettono più emozioni.

 

Parliamo un po' di EOS,il vostro nuovo album in uscita per questo 2021. Qual'è il tema principale del nuovo disco,su cosa sono incentrate le tematiche? Ci sono delle parti nell'album che vorresti andare a riguardare o sei pienamente soddisfatto? A quali band sarà molto vicina la musica composta per EOS?

Beh,Io mi occupo come sempre di creare le melodie/linee vocali e di conseguenza i testi. In generale parlo sempre un po’ di me stesso,delle mie sensazioni,frustrazioni e delle cose che hanno segnato la mia esistenza. Non riuscirei ad inventare storie fantasy,né tantomeno a parlare di temi sociali o politici. In questo album tocco argomenti anche molto drammatici,come il bullismo e la depressione. Non so se risulta pesante e deprimente tutto questo,ma così è. Forse per la prima volta in vita mia,non ritoccherei nulla. EOS è esattamente come avremmo voluto che fosse!!! Noi siamo originali,ma se proprio dobbiamo trovare dei nessi,direi Fates Warning,Queensryche,Symphony X,con forti venature thrash e nordic metal. Ci sono cose anche dei primi Genesis,King Crimson,Yes.

Sappiamo che gli Eldritch sono molto apprezzati oltreoceano (tu sei di origine italoamericana,se non sbaglio): come mai avete così tanti fan proprio lì? In quale altro paese siete molto apprezzati? In Italia,il vostro paese natale,ricevete le stesse lodi ricevute altrove oppure no?

Io sono nato e cresciuto a New York,quindi la pronuncia perfettamente americana ci ha facilitato le cose con l’estero. Però abbiamo un seguito buono un po’ ovunque. Non c’è un paese dove siamo delle star e un paese dove siamo sconosciuti,diciamo che ci conoscono tutti,ma non tutti riescono a recepire la nostra proposta,in quanto non rientrante in un genere o clichè ben preciso!! In Italia non siamo “strombazzati” ma in realtà ci conoscono davvero in molti. Siamo una mini cult band,ormai storica nel settore.

Come prova del vostro apprezzamento nelle Americhe,sappiamo che prendeste parte nel 2006,dopo la pubblicazione di Neighbourhell,come headliner al Chicago Powerfest? Come fu per voi quell'esperienza?

Fu pazzesco!!! Essere headliner in un grande festival in una grande città americana per noi fu un sogno che si avverava. Pensa che nel bill,tra le band di apertura,c’erano gli Agent Steel: mi sentivo quasi in imbarazzo! Però le vendite nostre erano ottime e in fondo era giusto così.

Purtroppo,oggi il metal sembra attraversare un periodo di crisi: non sembra esserci più innovazione,i fan non supportano più come dovrebbero... tu cosa ne pensi? Credi che il metal sia arrivato ad un punto di saturazione oramai irreversibile? Qual'è il futuro del metal secondo te? Ritieni che possa ancora durare nel tempo? 

La crisi nel metal è dovuta a tanti fattori, la causa principale secondo me è la mancanza di originalità e coraggio nel cercare di creare un qualcosa di personale. Vedo e sento troppi cloni dei gruppi storici degli anni 60 e 90. Sicuramente le produzioni sono migliori,le grafiche e soprattutto la visibilità social sono infinitamente superiore alle bands “madri”,ma la proposta musicale è roba sentita e risentita. Le bands coraggiose (come noi) sono relegate ad avere le briciole e restare nella nicchia. Alcune bands invece partono a razzo,con milioni di views ma poi stringi stringi,non resteranno nella storia della musica. Purtroppo non vedo un bel futuro,ma spero di sbagliarmi!!!!

Perfetto Terence,abbiamo terminato,grazie ancora per la tua grande e gentile disponibilità: fai un bel saluto a coloro che seguono il Sabba Maledetto metal Circle!

Grazie infinite da parte di Terence Holler e la band ai lettori del Sabba Maledetto Metal Circle!! Spero di non aver rotto il cazzo o depresso nessuno!!! Ah ah,horns up!!

LINE UP

Terence Holler,voce

Eugene Simone,chitarra

Rudj Gianneschi,chitarra

Dario Lastrucci,basso

Raffahel Dridge,batteria

Oleg Smirnoff,tastiere

DISCOGRAFIA

Seeds Of Rage,1995

Headquake,1997

El Niño,1998

Reverse,2001

Portrait Of The Abyss Within,2003

Neighbourhell,2005

Blackenday,2007

Gaia's Legacy,2011

Tasting The Tears,2014

Underliyng Issues,2015

Cracksleep,2018

EΩS,2021

FONTI

www.wikipedia.it

G. Della Cioppa - Heavy metal. I contemporanei - Ed. Giunti




















sabato 11 settembre 2021

CRADLE OF FILTH - La congrega dei vampiri

 


Sono una delle band più controverse del genere estremo: la cerchia di ascoltatori puristi dell’heavy metal li accusa di essere un gruppo commerciale dedito esclusivamente ad usare la loro immagine macabra per fare montagne infinite di soldi,mentre i media li accusano di essere un complesso musicale estremamente blasfemo che causa un eccessivo sbalzo di ormoni nei loro giovani ascoltatori e una preoccupazione (forse troppo?) eccessiva per le povere madri che hanno avuto la sfortuna di partorire un figlio con la devozione più totale verso la loro musica. Comunque sia,la band in questione,è finita,per un motivo o per un altro,sempre al centro delle prime pagine dei quotidiani britannici,cosa davvero insolita per un gruppo del genere: oggi,in occasione dell’annuncio del nuovo album,nel Sabba Maledetto Metal Circle parleremo dei Cradle Of Filth,uno dei gruppi più discussi ed apprezzati dell’extreme metal.

I Cradle Of Filth furono fondati ad Ipswich,nel 1991 dal cantante Daniel Davey che insieme ad altri musicisti (ai quali si aggiunge anche un tastierista per le melodie che contaminano il sound grezzo ed oscuro delle canzoni del gruppo) decise di creare una band che si ispirasse ai tradizionali canoni delle sue band black metal scandinave preferite come Bathory,Burzum,Darkthrone e Mayhem distaccandosene leggermente aggiungendo influenze da gruppi come Judas Priest ed Iron Maiden (gruppi che furono di profondo apprezzamento da Davey durante la sua giovinezza) spiegandone anche gli estri melodici presenti in varie canzoni della band.

Adottato lo pseudonimo di Dani Filth,quest’ultimo spinse immediatamente per registrare un breve demo in modo da potersi subito far conoscere fra le cerchie underground del metal del Suffolk e nel 1992 iniziarono le prime brevi esibizioni per presentare il disco Invoking The Unclean,un concept di varie influenze musicali dei gruppi preferiti di Filth che contribuirono alle tracce un sound tendenzialmente verso un death metal molto arcigno.

Qualche mese più tardi,sempre nello stesso anno,i Cradle Of Filth uscirono dagli studios dopo solo tre giorni di registrazione con un secondo demo Orgiastic Pleasures Foul in cui si iniziarono a sperimentare con più eloquenza l’effetto della tastiera sulla musica death del gruppo,mentre l’anno seguente la band pubblicò un nuovo demo intitolato Total Fucking Darkness dove si poterono ascoltare i primi vagiti in salsa black metal.

Dopo varie esibizioni in molti locali di Ipswich e pubblicazioni grazie al contributo di etichette discografiche indipendenti,i Cradle Of Filth finirono nel mirino della Cacophonus Records con la quale firmarono un contratto per la pubblicazione di The Principle Of Evil Made Flesh,il primo vero full-length della band che vide luce nell’inverno del 1994.

Da questo momento in poi,i Cradle Of Filth conquistarono la loro occasione di poter suonare oltre i confini del Suffolk divenendo presto apprezzati per la loro musica oscura,gelida e gretta ricca di varie sperimentazioni e sfumature sinfoniche permettendogli col tempo di acquisire una fama tale da essere considerati tutt’oggi uno dei gruppi di culto del metal estremo.




THE PRINCIPLE OF EVIL MADE FLESH,DUSK… AND HER EMBRACE,CRUELTY AND THE BEAST E MIDIAN: I PRIMI SUCCESSI E IL CASO JESUS IS A CUNT

Concluso il contratto con la Cacophonus Records,i Cradle Of Filth non persero tempo a pubblicare il loro primo disco ufficiale che intitolarono con il nome The Principle Of Evil Made Flesh il quale conquistò immediatamente un gran numero di ascoltatori dell’heavy metal grazie al sound singolare e particolare probabilmente mai sperimentato da nessuna band venuta prima. The Principal Of Evil Made Flesh è un disco composto grazie alle cruenti influenze del black metal di stampo norreno “addolcito” dalle profonde sinfonie sprigionate dalla tastiera che s’intrecciano con la dissennata chitarra di Paul Allender entrambe sostenute dal poderoso drumming di Nicholas Barker facendo da contorno allo screaming sciagurato e dissoluto di Dani Filth che si alterna con un melodioso cantato femminile in tracce veramente esemplari quali The Forest Whispers My Name,Of Mist And Midnight Skies e Summer Dying Fast,i cui argomenti spaziano dal satanismo all’erotismo,il romanticismo e alle citazioni letterarie di scrittori illustri come Edgar Allan Poe,John Milton e Howard Phillips Lovecraft. L’innovazione stilistica adottata dai Cradle Of Filth ricevette notevoli apprezzamenti dalla critica e la band s’imbarcò in un tour che toccò gran parte delle tappe in molte città della Gran Bretagna e in alcune località europee dove si esibirono truccati col “corpsepaint” il famigerato make-up tipico delle band di genere.

L’immaginario arcano dei Cradle Of Filth entrò con prepotenza tra le file dei giovani ascoltatori del metal estremo a tal punto che nel 1994 furono messi al centro anche di polemiche da parte dei media per un evento che li toccò molto da vicino e scosse fortemente l’opinione pubblica: nel 1994,un tale di nome Paul Timms che suonava in una band black metal che prendeva il nome di Necropolis,fu processato con l’aggravante di aver profanato ed insozzato circa un centinaio di tombe in un cimitero cattolico dichiarando che le canzoni contenute nell’album The Principal Of Evil Made Flesh avessero ispirato il suo gesto malsano. Come se non bastasse la gravità dell’atto,il giovane Timms si presentò alla sua udienza con una maglietta dei Cradle Of Filth che recava l’infame slogan Jesus Is A Cunt (“Gesù è una checca”) sul retro. Il caso divenne di interesse mediatico in tutto il Regno Unito e i Cradle Of Filth si ritrovarono sull’orlo di rischiare di divenire ricordati come una band sciolta prematuramente ma,successivamente,quando non furono trovati collegamenti fra la musica della band e l’insensato gesto di Timms,i Cradle Of Filth tirarono un sospiro di sollievo anche se ormai non mancavano le preoccupazioni di alcune povere madri che vedevano i loro figli tornare dai negozi di dischi con in mano il disco d’esordio della band additando il gruppo come causa principale dei disturbi dei loro “pulcini”,semmai ne avessero.

Usciti dall’occhio del ciclone,i Cradle Of Filth pubblicarono Vempire nel 1995,EP apprezzatissimo per la svolta musicale che si fece molto più melodica ed elaborata rispetto a The Principal Of Evil Made Flesh portando il gruppo a tagliare i ponti con la Cacophonus in modo da poter scritturando un contratto con la Music For Nations per la quale produssero,nel 1996,il secondo disco ufficiale Dusk… And Her Embrace,inestimabile capolavoro in cui i Cradle Of Filth diedero il meglio di loro. Il nuovo lavoro,strutturato come un romanzo che narra l’amore tra un umano ed una vampira,sancisce la supremazia dei Cradle Of Filth in ambito symphonic-black metal mostrando una varietà compositiva che permetterà di allargare il seguito della band presente in pezzi come Funeral In Carpathia,A Gothic Romance e Beauty Slept In Sodom che vedono la voce scriteriata di Dani Filth alternarsi alla soprano Sarah Jezebel Deva.

Il nuovo Dusk… And Her Embrace portò i Cradle Of Filth ad imbarcarsi in un tour mondiale dove la band fu salutata con grande entusiasmo da copiose folle anche in Nord America riuscendo così a conquistarsi il podio d’onore nell’ambito del black metal e divenendo una delle band più adulate e ingaggiate nei vari festival a tema metal che si tenevano attorno al globo.

Ormai con la fama che precedeva il nome,i Cradle Of Filth tornarono nuovamente sotto le cupe e tenebrose luci della ribalta con il terzo album Cruelty And The Beast nel 1998: il disco fu dotato di un sound molto più “crudo” dei primi due e fu interamente incentrato sulla vita e le gesta malate della contessa ungherese Erzsébet Báthory passata alla storia per la sua convinzione di preservare la sua bellezza immergendo il proprio corpo in vasche ricolme del sangue di vergini. Anche questo CD,nonostante il ritorno ad un sound più grezzo e splatter,fu un successo spettacolare ed i Cradle Of Filth s’imbarcarono in un nuovo tour mondiale suonando pezzi meravigliosi come Thirteen Autumns And A Widow,Cruelty Brought Thee Orchids e Lustmord and Wargasm in ogni tappa in cui Cradle Of Filth ebbero l’occasione di mettere piede.

Dopo la pubblicazione dell’EP From The Cradle To Enslave,nel 2000 fu la volta di Midian,disco in cui la band “ammorbidì” leggermente la propria proposta musicale con melodie più operistiche e suoni molto più orchestrali grazie alle influenze dell’ex violinista dei My Dying Bride Martin Powell avvertite con molta enfasi soprattutto in tracce come Cthulhu Dawn,Amor e Morte e Her Ghost In The Fog,ispirate dal romanzo Cabal dello scrittore Clive Barker.

Decisamente divenuti la band più ascoltata tra i fan del black e death metal di tutto il mondo,i Cradle Of Filth si prepararono per una nuova innovazione stilistica verso un gothic metal particolarmente estremo portandoli  verso una spaccatura e divisione fra i membri della loro audience che si farà molto visibile dopo la pubblicazione del loro disco Damnation And A Day nel 2003.






LA CONGREGA DEI VAMPIRI: DAMNATION AND A DAY,NYMPHETAMINE,THORNOGRAPHY E GODSPEED ON THE DEVIL’S THUNDER

Nel 2003,i Cradle Of Filth ripresero in mano i loro strumenti per presentare alla scena metal il loro nuovo album Damnation And A Day,disco che vide i primi accenni di un genere molto vicino ad un metal estremo molto tradizionale che portò molti fan a storcere il naso e trovandosi in disaccordo con questa lieve commercializzazione del gruppo. Strutturato in quattro parti,Damnation And A Day,è un disco basato sul tema dell’apocalisse tratto dal poema Il Paradiso perduto di John Milton la cui tematica è particolarmente evidenziata in canzoni come The Promise Of Fever,Better To Reign In Hell e Babalon A. D. (So Glad For The Madness) pezzi anch’essi divenuti quasi sempre presenti ai concerti dei Cradle Of Filth ma che non fecero ugualmente breccia come le tracce divenute epocali composte nei primi album.

Nel 2004 ci fu un notevole recupero con l’album Nymphetamine,disco pubblicato grazie ai fondi della Roadrunner Records in cui racchiusero un intero insieme di elementi tratti dal mondo gotico “vampirizzati” secondo la visione del gruppo avveriti soprattutto in pezzi come Gilded Cunt,Nemesis e Nymphetamine (Overdose). Anche il 2006 si rivelò un anno molto prolifico per la band con la pubblicazione di Thornography,disco pubblicizzato su molte riviste a tema metal grazie alle apprezzatissime tracce come I Am The Thorn,The Foetus Of A New Day Kicking e Temptation che fecero tornare i Cradle Of Filth nuovamente nelle playlist degli amanti del black metal oltre ad allargare la propria cerchia di fan fra la subcultura goth.

Diverso il discorso nei confronti di Godspeed On The Devil’s Thunder,concept album pubblicato nel 2008 basato sulla vita del serial killer francese Gilles de Rais,che nonostante i Cradle Of Filth avessero dichiarato che il disco avrebbe segnato un ritorno alle sonorità di Dusk… And Her Embrace e Midian tributate in canzoni come The Death Of Love,Honey And Sulphur e Corpseflower;non riuscì ugualmente a convincere molto la critica,in particolar modo i fan della vecchia guardia che non apprezzarono il nuovo stile di composizione musicale del gruppo che si era distanziato ormai di molto dal famelico sound black metal degli esordi.

Nonostante il successo non fosse quello sperato con Godspeed On The Devil’s Thunder,i Cradle Of Filth continuarono ugualmente a godere di un’ottima fama suonando in festival sempre più grandi e acquistando più fan di quelli che li abbandonavano accrescendo così il loro status riuscendo a inserirsi fra le file delle migliori band nate con la nuova generazione dell’heavy metal e nel 2010 fecero il loro ritorno con Darkly,Darkly,Venus Aversa.




ULTIMI ANNI

Nel 2010,i Cradle Of Filth tornarono nuovamente in pista grazie al nuovo album Darly,Darkly,Venus Aversa seguito successivamente da The Manticore And The Other Horrors dopo due anni e da Hammer Of The Witches nel 2015.

Nel 2017 fu pubblicato il 12esimo lavoro del gruppo Cryptoriana – The Seductiveness Of Decay mentre nell’estate del 2021 fu annunciata l’uscita del nuovo album Existence Is Futile che vedrà luce nell’ottobre dello stesso anno.

Successivamente alla pubblicazione di Crawling King Chaos,primo singolo dell’album,la cerchia dei fan si è nuovamente e come al solito,tornata a spaccarsi in due schiere fra chi crede che i Cradle Of Filth pubblicheranno un album decisamente scadente e fin troppo commerciale e chi ancora è dell’idea che l’album potrebbe essere un ritorno al vecchio stile del gruppo soprattutto a quello di Midian o Nymphetamine e potrebbe far tornare il rispetto da parte degli appassionati che conobbero i Cradle Of Filth negli anni ’90.

Racchiusi nel loro mondo fatto di streghe,castelli,cripte e vampiri;circondati da numerosissime controversie dei media e degli ascoltatori più puristi del “metallo pesante”,i Cradle Of Filth attendono attualmente l’autunno per darci una conferma,ancora una volta,se hanno da sempre creduto che la musica che facessero fosse indirizzata ad un certo tipo di subcultura o se invece sono ormai divenuti una macchina macinatrice di soldi al servizio delle potenti “major” discografiche che usando stile della loro immagine e gli ambienti oscuri ed evocativi che trattano – bisogna ugualmente ammetterlo! – di temi degni di una biblioteca molto rinomata presenti in molte loro canzoni,per attrarre giovani fan appassionati del macabro per poter lucrare tramite l’influenza che i Cradle Of Filth hanno su di loro.




FORMAZIONE
Dani Filth,voce
Richard Shaw,chitarra
Marek "Ashok" Šmerda,chitarra
Daniel Firth,basso
Martin "Marthus" Škaroupka,batteria
Anabelle Iratni,tastiere

DISCOGRAFIA
The Principle Of Evil Made Flesh,1994
Dusk... And Her Embrace,1996
Cruelty And The Beast,1998
Midian,2000
Damnation And A Day,2003
Nymphetamine,2004
Thornography,2006
Godspeed On The Devil's Thunder,2006
Darkly,Darkly,Venus Aversa,2010
The Manticore And Other Horrors,2012
Hammer Of The Witches,2015
Cryptoriana - The Seductveness Of Decay,2017
Existence Is Futile,2021

FONTI
M. Moynihan e D. Søderlind - Lords Of Chaos: La storia insanguinata del metal satanico - Ed. Tsunami
L. Signorelli - Metallus: Il grande libro dell'heavy metal - Ed Giunti
J. McIver - Metal estremo - Ed. Lo Vecchio








 















venerdì 6 agosto 2021

DEICIDE - L'origine del Male

 


È il lontano 1987,quando il death metal iniziava ad esplodere nel sud degli Stati Uniti,precisamente lungo le calde e soleggiate coste della Florida ornate da tante stupende e bellissime palme che creano la classica atmosfera tipica di serie TV da quelle come Baywatch o Dexter.

Durante questo periodo,i fratelli Brian ed Eric Hoffman,ispirati dalla nuova corrente di metal estremo che si stava sviluppando,decisero di mettere insieme una band fondata sui più bestiali e brutali valori del death metal dando luce ai Carnage,band in cui i due fratelli suonavano la chitarra.

Un giorno,leggendo un annuncio lasciato dai fratelli Hoffman,il mastodontico e controverso Glen Benton contattò Eric per il colloquio di ricerca dei membri che servivano alla band e venne preso nel gruppo come bassista e vocalist facendosi subito distinguere per il suo timbro molto potente e personale che sarebbe stato emulato dai cantanti di molte band successive.

Reclutato anche Steve Asheim per sistemarlo dietro le pelli,la band fu completa e Glen Benton,in accordo con la sua fede di satanista dichiarato propose di cambiare il nome della band in Amon;il gruppò pubblicò allora il suo primo demo Feasting The Beast contenente canzoni inneggianti al Demonio ed all’Inferno come deciso da Benton. Come se non bastassero i testi delle canzoni a far capire al pubblico quali erano le intenzioni comunicative degli Amon,Glen Benton decise di fare un gesto estremamente folle,ma che divenne caratteristico negli anni a venire: si marchiò a fuoco sulla sua fronte una croce rovesciata e da lì in poi la cicatrice divenne una particolarità a cui si accennava ogni volta che si parlava del frontman degli Amon.

Nel 1989,gli Amon pubblicarono il nuovo demo Sacrificial per poi continuare con le loro deliranti esibizioni dal vivo nell’ambiente underground,fino a qualche mese più tardi quando furono contattati dalla Roadrunner Records che li propose una contratto se avessero fatto uscire un disco sotto la loro etichetta. Per far questo però,gli Amon dovettero cambiare nome e nel 1989,i Deicide – così sarebbero stati conosciuti dalle folle di fan d’oltreoceano da questo momento in poi – pubblicarono il loro omonimo album sotto la Roadrunner Records che scritturò e finanziò l’uscita del disco per poi cominciare col proporgli vari tour e date internazionali per le esibizioni che avevano il compito di promuovere il disco.

Con un nuovo nome,uno stile brutale e mostruoso ed un contratto discografico con una delle più prestigiose etichette musicali del mondo,i Deicide furono eruttati fuori dalle cerchie dell’underground come demoni sputati dai più neri pozzi dell’Inferno e si preparavano a seminare la devastazione più pura sui palchi di tutto il globo facendosi presto notare anche per attività al dì fuori dell’ambiente musicale.





DEICIDE,LEGION,ONCE UPON THE CROSS,SERPENTS OF THE LIGHT: LA GENESI DEL MALE

Usciti fuori dai circoli dell’ambiente underground,i Deicide (come ora si facevano chiamare) pubblicarono con gli aiuti finanziari della Roadrunner Records nel 1990,il loro primo disco ufficiale con il semplice nome di Deicide che divenne presto un successo planetario grazie alle tracce del calibro di Lunatic Of God’s Creation,Sacrificial Suicide,Dead by Dawn e Deicide dove si possono sentire i taglienti riff intervallati dai velocissimi assoli di chitarra dei fratelli Hoffman e la micidiale e martellante batteria di Steve Asheim che fanno da supporto allo scarno e gutturale timbro di Glen Benton.

Il disco venne presentato lungo le varie tappe attorno al globo dove i fan del death metal di stampo floridiano si riunirono per pogare e far roteare i loro lunghi capelli sulle note di questi nuovi “mostri” (in ogni senso della parola) della musica death metal che si erano piazzati ora accanto a gruppi di fama  come Morbid Angel ed Obituary anch’essi provenienti dalla Florida.

Tornati dal tour,i Deicide iniziarono a scrivere del nuovo materiale per il secondo full-lentgh e,nel 1992,uscì dagli studi il disco Legion che divenne immediatamente apprezzato per canzoni quali Satan Spawn,the Caco-Daemon,Holy Deception e In Hell I Burn in cui Glen Benton modificò il suo growl in uno stile più cupo ed incisivo portando i Deicide in un nuovo tour mondiale dove,ormai divenuti una band di spicco,misero su due sponde l’opinione pubblica di chi ne veniva a conoscenza dei loro successi.

Se da un lato i testi satanici e i comportamenti promotori di uccisione e tortura degli animali (i Deicide si esibirono spesso lanciando frattaglie di animali morti sul pubblico durante i primi concerti) da parte di Glen Benton attirarono le critiche di religiosi e animalisti;d’altra parte,anche molti seguaci del Principe degli Inferi e del metal estremo iniziarono a nutrire forti ostilità verso i Deicide. In quello stesso periodo,infatti,stavano iniziando a mettere piede le idee estreme di Euronymous che con i suoi Mayhem era approdato agli occhi del pubblico metal tramite le sue teorie sul come si dovesse fare musica e cosa si dovesse trasmettere per ingraziarsi i favori del Signore del Male attraverso essa. Gli estremismi di Euronymous avevano fatto breccia nelle menti dei giovani fan appassionati di black metal in tutta la Scandinavia che giudicavano con disprezzo gruppi come Morbid Angel,Napalm Death e Deicide da loro accusati di essere impostori e falsi che usavano la musica estrema per vendere i loro dischi. Durante un tour dove i Deicide dovevano suonare ad Oslo,una bomba esplose nei pressi del palco costringendo la band a cancellare il concerto. Molti attribuirono la colpa ad associazioni estremiste animaliste che avevano spedito anche dei messaggi pieni di minacce di morte ai membri della band,ma Glen Benton fu convinto fermamente che ci fosse la mano dei membri della scena black metal dietro l’attentato dinamitardo.  

Il colpevole dell’atto non fu mai rivelato e nonostante le critiche e le continue minacce a cui erano soggetti,i Deicide proseguirono ugualmente lungo la loro strada e nel 1995,la band pubblicò il suo capolavoro più controverso e inestimabile,il famigerato CD Once Upon The Cross divenuto apprezzatissimo grazie a canzoni come Once Upon The Cross,When Satan Rules His World,Kill The Christians e Trick or Betrayed. Il disco fu criticato duramente fin dall’inizio a cominciare dalla scabrosa copertina che raffigura un’autopsia fatta a Gesù Cristo e costò ai Deicide la partecipazione all’Hellfest in Francia a causa di alcuni vandali che avevano imbrattato alcune tombe nel cimitero della città vicina con la scritta WHEN SATAN RULES HIS WORLD realizzata con la vernice spray.

Aldilà delle varie controversie,il disco raggiunse i record di vendita e in quelle poche date che riuscirono a portare la loro presenza,i Deicide registrarono il tutto esaurito,segno che fra alti e bassi,la carriera blasfema della band era tutt’altro lontana dall’essere fermata e ciò fu di ottimo incoraggiamento ai Deicide per la pubblicazione del loro quarto album Serpents Of The Light nel 1997,acclamato grazie alle tracce Serpents Of The Light,Bastard Of Christ e Slave to the Cross.

I Deicide erano divenuti una band molto discussa,non solo per i numerosi metallari che avevano trovato la band apprezzabile per la musica pesante e diabolica che sprigionavano dai loro strumenti,ma si erano fatti conoscere anche per i loro testi che inneggiavano al satanismo di matrice acida,alla violenza ed alla tortura di animali oltre a suscitare le antipatie dei seguaci del black metal scandinavo che non vedevano di buon occhio il gruppo a causa delle opinioni mosse da Euronymous nei loro confronti  ma ciononostante anche questo fu di ottimo contributo per accrescere la loro fama che divenne sempre più inarrestabile permettendo ad i Deicide di continuare la loro carriera intrisa di puro male registrando Insineratehymn nel 2000.







IL TANFO DEL PENTIMENTO: INSINERATHYMN,IN TORMENT IN HELL,SCARS OF THE CRUCIFIX,THE STENCH OF REDEMPTION

Nel 2000,i Deicide tornarono nuovamente in scena con l’album Insinerathymn album che si distinse molto dai vecchi lavori per le atmosfere e per il ritmo rallentato in alcune canzoni come The Gift That Keeps on Giving,Suffer Again e Standing in the Flames che divisero notevolmente l’opinione dei fan.

Non molto tempo dopo,nel 2001,i Deicide pubblicarono il nuovo disco In Torment In Hell che fu particolarmente apprezzato per canzoni come In Torment In Hell,Vengeance Will Be Mine ed Imminent Doom per poi prendersi tre anni di pausa dopo essere ritornati dal tour di promozione dell’album.

I Deicide tornarono nel 2004 con la pubblicazione dell’album Scars Of The Crucifix che grazie ai suoi riff devastanti ed alla sua massacrante tecnica di batteria segnò un ritorno alle origini della musica della band a cui affiancarono uno stile del tutto nuovo e più maturo caratteristico di canzoni come Scars Of The Crucifix,Fuck Your God e Conquered by Sodom che videro le esecuzioni dei fratelli Hoffman per l’ultima volta,periodo in cui lasciarono definitivamente la band venendo sostituiti da Jack Owen dei Cannibal Corpse e Ralph Santolla degli Iced Earth.

Nella nuova formazione della band,Glen Benton si assunse la responsabilità di scrivere i testi delle canzoni,mentre a Steve Asheim toccò il compito di composizione musicale e grazie anche agli arrangiamenti del tutto nuovi di Jack Owen e Ralph Santolla i Deicide tornarono alla carica nel 2006 con il nuovo album The Stench Of Redemption che,grazie alla nuova formazione,presentò significative variazioni alla formula sonora tipica del gruppo con un quantitativo massiccio di melodia nei riff e negli assoli presenti soprattutto in canzoni come The Stench Of Redemption,Death To Jesus ed Homage For Satan. Il disco fu apprezzato notevolmente dai fan a tal punto che molti furono della comune opinione che questo sarebbe dovuto essere “l’album che i Deicide avrebbero dovuto fare fin dall’inizio” e riaccese nuovamente le polemiche attorno al gruppo per colpa del video musicale Homage For Satan che creò un forte scandalo dovuto ad un gruppo di zombie che danno la caccia ad un prete e per questo motivo fu bandito dalla rete televisiva britannica Scuzz TV.

Nonostante l’abbandono dei fratelli Hoffman,le diverse opinioni dei fan sugli album composti dopo Serpents Of The Light e prima di The Stench Of Redemption e le nuove polemiche attorno alla band,i Deicide continuarono a tenere il piede schiacciato sull’acceleratore continuando a creare il loro universo fatto di una violenza musicale senza precedenti,una tecnica indiscutibile e da un’accecante furia demoniaca che trovarono riscontro nel successivo nono album della carriera della band chiamato ‘Till Death Do Us Part.


ULTIMI SVILUPPI

Nel 2008,i Deicide tornarono nuovamente sui palchi per promuovere il loro nuovo disco ‘Till Death Do Us Part con le prime copie del cofanetto contenente all’interno una toppa di stoffa recante la scritta “Glen Benton for President” e il viso del cantante in bianco e nero.

Nel febbraio del 2011,i Deicide pubblicarono il full-length To Hell With God ,lavoro che si differenziò dal precedente per il sound più violento,con poche concessioni alla melodia come se la band volesse un ritorno alle origini quando pubblicarono i primi album negli anni Novanta.

Nel 2013,i Deicide tornarono a cavalcare l’onda del death metal blasfemo con il disco In the Minds of Evil mentre nel 2018 uscirono dallo studio di registrazione con il dodicesimo lavoro Overtures of Blasphemy che fu molto apprezzato dalla critica avendo mantenuto lo stile classico,rabbioso e micidiale tipico del gruppo.

Ultimamente,è uscita sui magazine che trattano di musica metal una dichiarazione da parte di Glen Benton che i Deicide sono al lavoro su un nuovo disco anche se non hanno ancora confermato la data di uscita.

Attraverso una forte devozione al satanismo,dichiarazioni scioccanti sul maltrattamento degli animali,ostilità con i gruppi clericali ed altre band il tutto unito ad un sound estremamente potente,aggressivo e senza limiti di tempo,i Deicide si sono conquistati il posto d’onore fra i migliori gruppi del death metal americano e,considerando ormai le attitudini controverse della band,potremo aspettarci che anche questo album sarà al centro di forti polemiche da parte dei moralisti conservatori da un lato e riceverà grandi onori da parte dei fan che grazie al loro supporto hanno fatto dei Deicide uno dei più iconici gruppi di sempre supportando questo complesso di pura malvagità nato dalle paludi della Florida che va ora diffondendosi a macchia d’olio in ogni angolo del pianeta.


FORMAZIONE
Glen Benton,voce e basso
Kevin Quirion,chitarra
Chris Cannella,chitarra
Steve Asheim,batteria

DISCOGRAFIA
Deicide,1990
Legion,1992
Once Upon The Cross,1995
Serpents Of The Light,1997
Insinerathymn,2000
In Torment In Hell,2001
Scars Of The Crucifix,2004
The Stench Of Redemption,2006
'Till Death Do Us Part,2008
To Hell With God,2011
In the Minds Of Evil,2013
Overtures Of Blasphemy,2018

FONTI
G. Della Cioppa,Heavy metal - I contemporanei,Ed. Giunti
J. McIver,Metal estremo,Ed. Lo Vecchio






 











mercoledì 7 luglio 2021

AT THE GATES - L'armonia della furia

 


Ci troviamo a Götenburg,in Svezia;è il 1990 quando i Grotesque,un gruppo underground death metal venne sciolto e dalle sue ceneri  il cantante Tomas Lindberg,il bassista Jonas Björler e il batterista Adrian Erlandsson fondarono gli At The Gates che nello stesso anno pubblicarono  il mini-album Gardens Of Grief,disco che esprimeva una certa vena black metal nichilista. Gli At The Gates si tolsero le prime soddisfazioni esibendosi in alcuni locali di Götenburg per poi essere notati dalla casa discografica Peaceville Records che li commissionò per la pubblicazione dell’album The Red In The Sky Is Ours che con il suo sound innovativo ed un approccio in un certo “sensibile” fece degli At The Gates il gruppo artefice del melodic-death metal e gli fece acquistare la fama con la quale spaccano ancora oggi.






THE RED IN THE SKY IS OURS,WITH FEAR I KISS THE BURNING DARKNESS E TERMINAL SPIRIT DISEASE: LA NASCITA DEL “GÖTENBURG SOUND”

Sotto contratto con la Peaceville Records,gli At The Gates ricevettero i fondi necessari per la pubblicazione del loro primo full-length nel 1992,The Red In The Sky Is Ours,disco che venne velocemente notato  per la sua musica combinata tra la velocità e le ritmiche martellanti del thrash metal,la violenza del death metal,la furia demoniaca del black metal e la rabbia dell’hardcore,il tutto smorzato da un approccio melodico interamente esposto in canzoni come Through Gardens Of Grief,Within e The Scar che creano un sound completamente nuovo per l’epoca: il “Götenburg sound”.

Il disco si rivelò uno straordinario successo e gli At The Gates si conquistarono la loro occasione di vedere il loro nome esposto sui manifesti di concerti anche al di fuori della madre patria dove già migliaia di fan seguaci del metal estremo iniziarono a radunarsi per assistere alle furiose esibizioni della band.

Nel 1993 gli At The Gates tornarono all’attacco con il nuovo disco With Fear I Kiss The Burning Darkness,disco che non tradì per nulla le aspettative e accrebbe la fama della band grazie alle tracce del calibro di Beyond Good and Evil,Raped by The Light of Christ e The Architects.

L’anno successivo,gli At The Gates tornarono nuovamente sui palchi metal di tutto il mondo per celebrare l’uscita del loro album Terminal Spirit Disease,molto acclamato per via delle famose canzoni come The Swarm,Forever Blind e The Burning Darkness.

Al ritorno a casa,gli At The Gates non si presero neanche un anno e mezzo per permettersi di adagiare sugli allori,poiché nel 1995,la band pubblicò Slaughter Of The Soul,il disco migliore che il gruppo ebbe mai realizzato durante la sua carriera.



SLAUGHTER OF THE SOUL,AT WAR WITH REALITY: SCIOGLIMENTO E NUOVA REUNION

Nel 1995,di ritorno dal tour,gli At The Gates si chiusero negli studi di registrazione per comporre l’album Slaughter Of The Soul che vide luce nello stesso anno e venne considerato come uno dei primi e migliori esempi del melodic-death metal nonché si conquistò il privilegio di essere considerato il capolavoro indiscusso degli At The Gates grazie ad un “songwriting” perfetto caratterizzato da una furia omicida scatenata in canzoni come Blinded by Fear,Into the Dead Sky e World Of Lies. Come già detto,il disco Slaughter Of The Soul fu accolto estremamente con gioia dai fan e allargò soprattutto la cerchia di metallari che ormai avevano contribuito a fare degli At The Gates il gruppo pioniere del death metal melodico. Purtroppo,nonostante la fama ormai ai massimi livelli e le vendite di Slaughter Of The Soul,nel 1996 ogni singolo membro degli At The Gates decise di prendere una strada diversa per dedicarsi ai propri progetti personali e la band annunciò così il suo scioglimento.

I fan rimasero sconvolti dalla decisone degli At The Gates che venne presa nel momento della gloria più euforica che la band stava vivendo in quel momento;ciononostante la decisione fu definitiva e degli At The Gates non se ne sentì più parlare per circa nove anni,quando nel 2007 annunciarono per la gioia dei loro “supporter” una reunion che li vide partecipi al Wacken Open Air e successivamente,nell’estate dell’anno successivo,toccarono molte tappe europee fra cui il nostrano Gods Of Metal e per poi tornare nuovamente divisi dai loro rispettivi progetti.

Questo nuovo silenzio fu interrotto da una forte esplosione nel 2014,quando gli At The Gates decisero che i tempi erano nuovamente maturi per riunirsi nuovamente per registrare un nuovo lavoro insieme pubblicando il nuovo disco At War With Reality che,anche se non all’altezza degli album precedenti,si guadagnò la propria fama grazie a canzoni come Death and the Labyrinth,At War With Reality e Order From Chaos.

Da questo momento in poi,gli At The Gates decisero di iniziare un nuovo viaggio insieme senza dividersi mai più per proseguire strade diverse e quattro anni dopo tornarono nuovamente ad aggredire il mondo della musica con il nuovo album To Drink From The Night Itself.






ULTIMI ANNI

Nel 2018,gli At The Gates iniziarono un nuovo tour per la promozione del loro nuovo album To Drink From The Night Itself che certificò la nuova rinascita musicale del gruppo.

La settimana prima della pubblicazione di questo articolo,gli At The Gates hanno annunciato la pubblicazione del nuovo full-length The Nightmare Of Being,disco che richiama uno stile molto vicino ai precedenti e che dovrebbe essere promosso dal vivo in tempi prossimi,quando le vaccinazioni contro il COVID-19 dovrebbero essere completate immunizzando un’ottima percentuale di fan che potranno recarsi nuovamente ai concerti per vedere gli At The Gates sfogare tutta la loro ira che li ha portati ad esordire  ed essere conosciuti come il gruppo fondatore del “Götenburg sound”.



DISCOGRAFIA
The Red In The Sky Is Ours,1992
With Fear I Kiss The Burning Darkness,1993
Terminal Spirit Disease,1994
Slaughter Of The Soul,1995
At War With Reality,2014
To Drink From The Night Itself,2018
The Nightmare Of Being,2021

LINE-UP
Tomas Lindberg,voce
Martin Larsson,chitarra
Jonas Stålhammar,chitarra
Jonas Björler,basso
Adrian Erlandsson,batteria

FONTI
L. Signorelli - Heavy metal. I moderni - Ed. Giunti