Sono una delle band più controverse
del genere estremo: la cerchia di ascoltatori puristi dell’heavy metal li
accusa di essere un gruppo commerciale dedito esclusivamente ad usare la loro
immagine macabra per fare montagne infinite di soldi,mentre i media li accusano
di essere un complesso musicale estremamente blasfemo che causa un eccessivo
sbalzo di ormoni nei loro giovani ascoltatori e una preoccupazione (forse
troppo?) eccessiva per le povere madri che hanno avuto la sfortuna di partorire
un figlio con la devozione più totale verso la loro musica. Comunque sia,la
band in questione,è finita,per un motivo o per un altro,sempre al centro delle
prime pagine dei quotidiani britannici,cosa davvero insolita per un gruppo del
genere: oggi,in occasione dell’annuncio del nuovo album,nel Sabba Maledetto
Metal Circle parleremo dei Cradle Of Filth,uno dei gruppi più discussi ed
apprezzati dell’extreme metal.
I Cradle Of Filth furono fondati ad
Ipswich,nel 1991 dal cantante Daniel Davey che insieme ad altri musicisti (ai
quali si aggiunge anche un tastierista per le melodie che contaminano il sound
grezzo ed oscuro delle canzoni del gruppo) decise di creare una band che si
ispirasse ai tradizionali canoni delle sue band black metal scandinave
preferite come Bathory,Burzum,Darkthrone e Mayhem distaccandosene leggermente
aggiungendo influenze da gruppi come Judas Priest ed Iron Maiden (gruppi che
furono di profondo apprezzamento da Davey durante la sua giovinezza) spiegandone
anche gli estri melodici presenti in varie canzoni della band.
Adottato lo pseudonimo di Dani
Filth,quest’ultimo spinse immediatamente per registrare un breve demo in modo
da potersi subito far conoscere fra le cerchie underground del metal del Suffolk
e nel 1992 iniziarono le prime brevi esibizioni per presentare il disco Invoking The Unclean,un concept di varie
influenze musicali dei gruppi preferiti di Filth che contribuirono alle tracce
un sound tendenzialmente verso un death metal molto arcigno.
Qualche mese più tardi,sempre nello
stesso anno,i Cradle Of Filth uscirono dagli studios dopo solo tre giorni di
registrazione con un secondo demo Orgiastic
Pleasures Foul in cui si iniziarono a sperimentare con più eloquenza l’effetto
della tastiera sulla musica death del gruppo,mentre l’anno seguente la band
pubblicò un nuovo demo intitolato Total
Fucking Darkness dove si poterono ascoltare i primi vagiti in salsa black
metal.
Dopo varie esibizioni in molti
locali di Ipswich e pubblicazioni grazie al contributo di etichette
discografiche indipendenti,i Cradle Of Filth finirono nel mirino della
Cacophonus Records con la quale firmarono un contratto per la pubblicazione di The Principle Of Evil Made Flesh,il
primo vero full-length della band che vide luce nell’inverno del 1994.
Da questo momento in poi,i Cradle Of
Filth conquistarono la loro occasione di poter suonare oltre i confini del
Suffolk divenendo presto apprezzati per la loro musica oscura,gelida e gretta
ricca di varie sperimentazioni e sfumature sinfoniche permettendogli col tempo di
acquisire una fama tale da essere considerati tutt’oggi uno dei gruppi di culto
del metal estremo.
THE PRINCIPLE OF EVIL MADE FLESH,DUSK… AND HER EMBRACE,CRUELTY AND THE BEAST E MIDIAN: I PRIMI SUCCESSI E IL CASO JESUS IS A CUNT
Concluso il contratto con la
Cacophonus Records,i Cradle Of Filth non persero tempo a pubblicare il loro
primo disco ufficiale che intitolarono con il nome The Principle Of Evil Made Flesh il quale conquistò immediatamente
un gran numero di ascoltatori dell’heavy metal grazie al sound singolare e
particolare probabilmente mai sperimentato da nessuna band venuta prima. The Principal Of Evil Made Flesh è un
disco composto grazie alle cruenti influenze del black metal di stampo norreno
“addolcito” dalle profonde sinfonie sprigionate dalla tastiera che
s’intrecciano con la dissennata chitarra di Paul Allender entrambe sostenute
dal poderoso drumming di Nicholas
Barker facendo da contorno allo screaming
sciagurato e dissoluto di Dani Filth che si alterna con un melodioso cantato
femminile in tracce veramente esemplari quali The Forest Whispers My Name,Of
Mist And Midnight Skies e Summer
Dying Fast,i cui argomenti spaziano dal satanismo all’erotismo,il romanticismo
e alle citazioni letterarie di scrittori illustri come Edgar Allan Poe,John
Milton e Howard Phillips Lovecraft. L’innovazione stilistica adottata dai
Cradle Of Filth ricevette notevoli apprezzamenti dalla critica e la band
s’imbarcò in un tour che toccò gran parte delle tappe in molte città della Gran
Bretagna e in alcune località europee dove si esibirono truccati col
“corpsepaint” il famigerato make-up tipico delle band di genere.
L’immaginario arcano dei Cradle Of
Filth entrò con prepotenza tra le file dei giovani ascoltatori del metal
estremo a tal punto che nel 1994 furono messi al centro anche di polemiche da
parte dei media per un evento che li toccò molto da vicino e scosse fortemente
l’opinione pubblica: nel 1994,un tale di nome Paul Timms che suonava in una
band black metal che prendeva il nome di Necropolis,fu processato con
l’aggravante di aver profanato ed insozzato circa un centinaio di tombe in un
cimitero cattolico dichiarando che le canzoni contenute nell’album The Principal Of Evil Made Flesh
avessero ispirato il suo gesto malsano. Come se non bastasse la gravità
dell’atto,il giovane Timms si presentò alla sua udienza con una maglietta dei
Cradle Of Filth che recava l’infame slogan Jesus
Is A Cunt (“Gesù è una checca”) sul retro. Il caso divenne di interesse
mediatico in tutto il Regno Unito e i Cradle Of Filth si ritrovarono sull’orlo
di rischiare di divenire ricordati come una band sciolta prematuramente
ma,successivamente,quando non furono trovati collegamenti fra la musica della band
e l’insensato gesto di Timms,i Cradle Of Filth tirarono un sospiro di sollievo
anche se ormai non mancavano le preoccupazioni di alcune povere madri che
vedevano i loro figli tornare dai negozi di dischi con in mano il disco
d’esordio della band additando il gruppo come causa principale dei disturbi dei
loro “pulcini”,semmai ne avessero.
Usciti dall’occhio del ciclone,i
Cradle Of Filth pubblicarono Vempire nel
1995,EP apprezzatissimo per la svolta musicale che si fece molto più melodica
ed elaborata rispetto a The Principal Of
Evil Made Flesh portando il gruppo a tagliare i ponti con la Cacophonus in
modo da poter scritturando un contratto con la Music For Nations per la quale
produssero,nel 1996,il secondo disco ufficiale Dusk… And Her Embrace,inestimabile capolavoro in cui i Cradle Of
Filth diedero il meglio di loro. Il nuovo lavoro,strutturato come un romanzo
che narra l’amore tra un umano ed una vampira,sancisce la supremazia dei Cradle
Of Filth in ambito symphonic-black metal mostrando una varietà compositiva che
permetterà di allargare il seguito della band presente in pezzi come Funeral In Carpathia,A Gothic Romance e Beauty Slept In Sodom che vedono la voce scriteriata di Dani Filth
alternarsi alla soprano Sarah Jezebel Deva.
Il nuovo Dusk… And Her Embrace portò i Cradle Of Filth ad imbarcarsi in un
tour mondiale dove la band fu salutata con grande entusiasmo da copiose folle
anche in Nord America riuscendo così a conquistarsi il podio d’onore
nell’ambito del black metal e divenendo una delle band più adulate e ingaggiate
nei vari festival a tema metal che si tenevano attorno al globo.
Ormai con la fama che precedeva il
nome,i Cradle Of Filth tornarono nuovamente sotto le cupe e tenebrose luci
della ribalta con il terzo album Cruelty
And The Beast nel 1998: il disco fu dotato di un sound molto più “crudo”
dei primi due e fu interamente incentrato sulla vita e le gesta malate della
contessa ungherese Erzsébet Báthory passata alla storia per la sua convinzione
di preservare la sua bellezza immergendo il proprio corpo in vasche ricolme del
sangue di vergini. Anche questo CD,nonostante il ritorno ad un sound più grezzo
e splatter,fu un successo spettacolare ed i Cradle Of Filth s’imbarcarono in un
nuovo tour mondiale suonando pezzi meravigliosi come Thirteen Autumns And A Widow,Cruelty
Brought Thee Orchids e Lustmord and
Wargasm in ogni tappa in cui Cradle Of Filth ebbero l’occasione di mettere
piede.
Dopo la pubblicazione dell’EP From The Cradle To Enslave,nel 2000 fu
la volta di Midian,disco in cui la
band “ammorbidì” leggermente la propria proposta musicale con melodie più
operistiche e suoni molto più orchestrali grazie alle influenze dell’ex
violinista dei My Dying Bride Martin Powell avvertite con molta enfasi
soprattutto in tracce come Cthulhu Dawn,Amor e Morte e Her Ghost In The Fog,ispirate dal romanzo Cabal dello scrittore Clive Barker.
Decisamente divenuti la band più
ascoltata tra i fan del black e death metal di tutto il mondo,i Cradle Of Filth
si prepararono per una nuova innovazione stilistica verso un gothic metal
particolarmente estremo portandoli verso
una spaccatura e divisione fra i membri della loro audience che si farà molto
visibile dopo la pubblicazione del loro disco Damnation And A Day nel 2003.
LA CONGREGA DEI VAMPIRI: DAMNATION
AND A DAY,NYMPHETAMINE,THORNOGRAPHY E GODSPEED ON THE DEVIL’S THUNDER
Nel 2003,i Cradle Of Filth ripresero
in mano i loro strumenti per presentare alla scena metal il loro nuovo album Damnation And A Day,disco che vide i
primi accenni di un genere molto vicino ad un metal estremo molto tradizionale
che portò molti fan a storcere il naso e trovandosi in disaccordo con questa
lieve commercializzazione del gruppo. Strutturato in quattro parti,Damnation And A Day,è un disco basato
sul tema dell’apocalisse tratto dal poema Il
Paradiso perduto di John Milton la cui tematica è particolarmente
evidenziata in canzoni come The Promise
Of Fever,Better To Reign In Hell e Babalon
A. D. (So Glad For The Madness) pezzi anch’essi divenuti quasi sempre presenti
ai concerti dei Cradle Of Filth ma che non fecero ugualmente breccia come le
tracce divenute epocali composte nei primi album.
Nel 2004 ci fu un notevole recupero
con l’album Nymphetamine,disco
pubblicato grazie ai fondi della Roadrunner Records in cui racchiusero un
intero insieme di elementi tratti dal mondo gotico “vampirizzati” secondo la visione
del gruppo avveriti soprattutto in pezzi come Gilded Cunt,Nemesis e Nymphetamine (Overdose). Anche il 2006
si rivelò un anno molto prolifico per la band con la pubblicazione di Thornography,disco pubblicizzato su
molte riviste a tema metal grazie alle apprezzatissime tracce come I Am The Thorn,The Foetus Of A New Day Kicking e Temptation che fecero tornare i Cradle Of Filth nuovamente nelle
playlist degli amanti del black metal oltre ad allargare la propria cerchia di
fan fra la subcultura goth.
Diverso il discorso nei confronti di
Godspeed On The Devil’s Thunder,concept
album pubblicato nel 2008 basato sulla vita del serial killer francese Gilles
de Rais,che nonostante i Cradle Of Filth avessero dichiarato che il disco
avrebbe segnato un ritorno alle sonorità di Dusk…
And Her Embrace e Midian
tributate in canzoni come The Death Of
Love,Honey And Sulphur e Corpseflower;non riuscì ugualmente a
convincere molto la critica,in particolar modo i fan della vecchia guardia che
non apprezzarono il nuovo stile di composizione musicale del gruppo che si era
distanziato ormai di molto dal famelico sound black metal degli esordi.
Nonostante il successo non fosse
quello sperato con Godspeed On The
Devil’s Thunder,i Cradle Of Filth continuarono ugualmente a godere di
un’ottima fama suonando in festival sempre più grandi e acquistando più fan di
quelli che li abbandonavano accrescendo così il loro status riuscendo a
inserirsi fra le file delle migliori band nate con la nuova generazione
dell’heavy metal e nel 2010 fecero il loro ritorno con Darkly,Darkly,Venus Aversa.
ULTIMI ANNI
Nel 2010,i Cradle Of Filth tornarono
nuovamente in pista grazie al nuovo album Darly,Darkly,Venus
Aversa seguito successivamente da The
Manticore And The Other Horrors dopo due anni e da Hammer Of The Witches nel 2015.
Nel 2017 fu pubblicato il 12esimo
lavoro del gruppo Cryptoriana – The
Seductiveness Of Decay mentre nell’estate del 2021 fu annunciata l’uscita
del nuovo album Existence Is Futile
che vedrà luce nell’ottobre dello stesso anno.
Successivamente alla pubblicazione
di Crawling King Chaos,primo singolo
dell’album,la cerchia dei fan si è nuovamente e come al solito,tornata a
spaccarsi in due schiere fra chi crede che i Cradle Of Filth pubblicheranno un
album decisamente scadente e fin troppo commerciale e chi ancora è dell’idea
che l’album potrebbe essere un ritorno al vecchio stile del gruppo soprattutto
a quello di Midian o Nymphetamine e potrebbe far tornare il
rispetto da parte degli appassionati che conobbero i Cradle Of Filth negli anni
’90.
Racchiusi nel loro mondo fatto di streghe,castelli,cripte e vampiri;circondati da numerosissime controversie dei media e degli ascoltatori più puristi del “metallo pesante”,i Cradle Of Filth attendono attualmente l’autunno per darci una conferma,ancora una volta,se hanno da sempre creduto che la musica che facessero fosse indirizzata ad un certo tipo di subcultura o se invece sono ormai divenuti una macchina macinatrice di soldi al servizio delle potenti “major” discografiche che usando stile della loro immagine e gli ambienti oscuri ed evocativi che trattano – bisogna ugualmente ammetterlo! – di temi degni di una biblioteca molto rinomata presenti in molte loro canzoni,per attrarre giovani fan appassionati del macabro per poter lucrare tramite l’influenza che i Cradle Of Filth hanno su di loro.
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